D'Anna al vetriolo: "Obiettivo segreterie è piazzare bandierine"

Giarre, campagna elettorale infuocata: D’Anna attacca i leghisti, che replicano

Il sindaco uscente e candidato lancia una serie di accuse. Barbagallo risponde: "Nervosismo".
AMMINISTRATIVE
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GIARRE – Si scaldano i motori a Giarre per le prossime amministrative. Il Sindaco uscente Angelo D’Anna, dopo il lancio ufficiale della sua ricandidatura, interviene ancora sullo scenario politico giarrese alla vigilia delle elezioni amministrative del 10 e 11 ottobre 2021. E lo fa con una lunga nota nella quale stigmatizza le alleanze di convenienza e lancia un appello alla cittadinanza.

La seduzione Lega

“Il quadro politico che si sta delineando in queste elezioni amministrative conferma la necessità di proseguire nel cammino che abbiamo intrapreso 5 anni fa” – dice D’Anna. Il nostro resta un progetto civico, popolare e democratico: unica vera alternativa alle pretese leghiste a Giarre. Ai ‘rigurgiti’ salviniani, infatti, si è di recente aggiunta una corrente politica che fino a qualche mese fa era addirittura nel centro sinistra. Per questo ci chiediamo come sia possibile che una parte del mondo sindacale e dei moderati si sia avvicinata a questa compagine. Noi riteniamo che Giarre non abbia bisogno di ‘decisionisti dell’ultima ora – afferma d’Anna – soprattutto se chi parla di temi come la sicurezza dei cittadini o di gestione dell’emergenza, non ha contezza di come si amministra un ente pubblico. Giarre ha bisogno di persone che prima di tutto amministrino con etica della responsabilità, così come abbiamo fatto questi anni, spesso sacrificando la nostra visibilità politica a favore di un lavoro puntuale dietro le quinte”. 

Manovre di segreteria

“Ancora una volta – continua il primo cittadino uscente – come ci racconta la storia del recente passato, le elezioni amministrative a Giarre  saranno il teatro delle manovre delle segreterie politiche e dei comitati d’affari. Se da un lato, il loro obiettivo è quello di piazzare ‘bandierine’ in vista delle elezioni regionali che si terranno l’anno prossimo, non possiamo sottovalutare il fatto che oggi si ripropongano sulla scena personaggi che in passato hanno favorito il consolidamento di interessi economici specifici a esclusivo beneficio di privati”.

Le accuse

Non ha peli sulla lingua, il sindaco uscente, e punta il dito. “A partire dagli esponenti che da sempre fanno riferimento all’area autonomista dell’ex presidente della Regione Lombardo – dice – che per un decennio, grazie a un misto tra politici, tecnici ed esperti, hanno di fatto condizionato la vita amministrativa del nostro Comune. Così come ritroviamo sempre presenti, da comuni viciniori , ‘esperti’  specializzati in materia di piano regolatore e lottizzazioni. Il nostro appello, dunque, è rivolto ai cittadini, alle forze civiche, popolari e democratiche che non si riconoscono in tutto ciò che ho descritto”.

La replica de La Lega

“Le parole del sindaco Angelo D’Anna, il quale a mezzo di un comunicato stampa afferma di essere alternativo ai rigurgiti salviniani, sono la prova del nervosismo convulso del primo cittadino che, invece di occuparsi di noi, dovrebbe illustrare quali e quanti risultati ha raggiunto nei cinque anni della sua amministrazione”. Replica così alle parole del sindaco di Giarre, Angelo D’Anna, il commissario cittadino della Lega Giovanni Barbagallo. “Zero, questa è la cifra del fatturato politico e amministrativo della sindacatura D’Anna e della sua giunta – prosegue Barbagallo – La nostra comunità, ed è sotto gli occhi di tutti, continua a sprofondare nel degrado e nell’incuria ed i giarresi, loro sì, a stento trattengono i rigurgiti attraversando le vie della nostra martoriata città. A tal proposito, è giusto precisare che l’incapacità amministrativa e politica dell’attuale amministrazione ha giustamente spinto forze politiche di diverso colore ad unirsi in coalizione per collaborare e porre rimedio all’unica vera emergenza di Giarre. Che non è la pandemia, che non è la sabbia vulcanica, che non è il dissesto economico finanziario. La vera emergenza di Giarre è Angelo D’Anna, partito come uomo del rinnovamento e giunto a fine mandato accompagnato da storici esponenti politici che occupano le poltrone di via Callipoli 81 da generazioni.  

Certo è che dopo questo sfortunato quinquennio il futuro sindaco avrà davanti una strada tutta in salita e solo l’apporto di partiti politici seri e territoriali, come la Lega, potranno garantire stabilità e concretezza amministrativa. Noi – conclude Giovanni Barbagallo – siamo pronti a dare il nostro contributo, scansando le sterili polemiche, e lavorando nel solo ed unico interesse di Giarre”.  


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