L'omicidio dell'ex politico di Favara, fermato l'ex suocero

L’omicidio dell’ex politico di Favara, fermato l’ex suocero

Svolta nelle indagini sull'assassinio dell'imprenditore Salvatore Lupo

Sarebbe stato l’ex suocero ad uccidere Salvatore Lupo, 45 anni, ex presidente del consiglio comunale di Favara.

Giuseppe Barba, 66 anni, è stato sottoposto a un provvedimento di fermo di indiziato di delitto firmato dal procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio e dai sostituti Paola Vetro e Chiara Bisso.

L’imprenditore venne ucciso il 15 agosto scorso, con tre colpi di pistola, all’interno di un bar. Subito si era imboccata la pista dei dissidi familiari per questioni economiche, sorti dopo la separazione dalla moglie. Lupo gestiva alcune residenze per anziani.

Lupo aveva ospiti a casa, quel pomeriggio, ed era andato nel bar di via IV novembre per comprare del gelato. Ha ordinato al barista le vaschette di gelato e s’è diretto verso il bagno, ma chi è entrato nell’esercizio commerciale poco dopo di lui gli ha sparato: tre colpi, di cui solo due andati a segno, con una calibro 38.

Una telecamera della zona ha ripreso l’auto di Barba poco prima del delitto. Sul veicolo sarebbero state trovate tracce di polvere da sparo. L’omicidio sarebbe stato preceduto da pubbliche offese personali. Gli investigatori parlano di clima di omertà che ha pesato sulle indagini.

Ed ancora c’è un passaggio che va approfondito. Si parla di conoscenza da parte dell’indagato di indagini a suo carico e la possibilità di trovare rifugio all’estero. Da qui la necessità di disporre il fermo.


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