PALERMO- La stangata della Corte dei Conti per la nomina di Patrizia Monterosso a segretario generale della Regione diventa definitiva. La sezione di appello presieduta da Valter Camillo Del Rosario ha respinto i ricorsi sia della Procura regionale (secondo cui il conto doveva essere più salato) che quelli principali degli imputati, i quali chiedevano uno sconto.
Condanne per i due ex presidenti della Regione Raffaele Lombardo e Rosario Crocetta e per diversi assessori delle loro giunte. Crocetta deve pagare di 106 mila euro, gli assessori Vania Contrafatto, Mariella Lo Bello, Giovanni Pistorio, Bruno Marziano, Baldo Gucciardi, Luisa Lantieri 17.750 euro ciascuno. Lombardo è stato condannato al pagamento di 52 mila euro, gli ex assessori Alessandro Aricò, Accursio Gallo, Giuseppe Spampinato, Marco Venturi, Daniele Tranchida, Amleto Trigilio (quest’ultimo si era insediato quel giorno) al pagamento di 8.689 euro a testa.
Le posizioni dei condannati sono state ritenute dai giudici contabili almeno “gravemente colpose”, per avere conferito l’incarico di vertice della burocrazia regionale a un esterno. Innanzitutto si sarebbe dovuta fare una verifica fra i dirigenti interni e solo dopo, qualora non fosse stata individuata la giusta professionalità, si poteva procedere con una nomina esterna. Ed invece la scelta DI Monterosso ha provocato “un aumento ingiustificato della spesa pubblica”.
I giudici si sono soffermati sugli incarichi conferiti a Monterosso nel 2012 e nel 2016 (oggi è direttrice della Fondazione Federico II), ritenendoli spese contrarie alla legge.