Lavori, code e ritardi: Palermo nella morsa del traffico

Lavori, code e ritardi: Palermo nella morsa del traffico

Dall’autostrada al ponte Corleone, la circolazione è andata in tilt

PALERMO – Code chilometriche, automobili a passo d’uomo, ingorghi senza fine che hanno costretto centinaia di palermitani a rimanere imbottigliati per ore in un traffico che di colpo è sembrato impazzito. Non si può dire che il rientro dalle ferie sia stato dei migliori per la quinta città d’Italia che, fra cantieri e imbarchi dei turisti al porto, ha vissuto giorni di passione. Un mix di lavori, ritardi e imprevisti che ha preso in contropiede i palermitani e trasformato il ritorno alla vita ordinaria in una sorta di girone dantesco.

A paralizzare la circolazione, per intere giornate, sono state soprattutto le attività dell’Anas in autostrada nel tratto fra Palermo e Villabate: un cantiere necessario per posare un asfalto di nuova generazione che in caso di pioggia assicura più sicurezza e comfort alle autovetture, ma che pur svolgendosi sia di notte che di giorno ha ridotto la carreggiata trasformando l’inizio della A19 in un imbuto per chi doveva rientrare a casa. Lavori che hanno provocato polemiche e proteste e che Anas ha provato ad accorciare il più possibile, ripristinando l’ordinaria circolazione con una settimana di anticipo; la società ha anche assicurato che la nuova segnaletica orizzontale sarà realizzata soltanto in orario notturno, scongiurando il ripetersi dei disagi.

Terminato il cantiere dell’Anas, però, non si può dire che tutto tornerà alla normalità. La circonvallazione è infatti ancora ostaggio di due “tappi”, ossia il ponte Corleone e il tratto all’altezza di via Principe di Paternò, direzione Trapani, con cui i palermitani hanno ormai imparato a convivere e per i quali non si prevedono tempi brevi. “Abbiamo affidato all’Anas la progettazione dell’intervento di manutenzione del ponte esistente – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Maria Prestigiacomo – Intanto abbiamo affidato l’incarico per un monitoraggio strutturale i cui risultati arriveranno a fine settembre e, in base a quelli, capiremo quali lavori vanno effettivamente realizzati nell’immediato per la messa in sicurezza. Se, come speriamo, non saranno troppo dispendiosi potremo attingere dai fondi del vecchio accordo quadro”.

Del commissario ad oggi nessuna traccia, anche se l’assessore assicura massima collaborazione: “Noi portiamo avanti il lavoro, quando arriverà il commissario troverà un percorso già avviato”. Intanto resta la limitazione dei 30 chilometri orari e, visto che l’ordinanza che doveva essere temporanea è diventata ormai permanente, la Polizia municipale ha piazzato le pattuglie con gli autovelox da un lato e dall’altro di viale Regione Siciliana con un presidio nei fatti fisso. “Finché l’ordinanza è in vigore va fatta rispettare” spiegano da via Ugo La Malfa e il risultato sono oltre 3 mila multe negli ultimi mesi.

Più brevi dovrebbero essere i tempi sul cantiere all’altezza di via Principe di Paternò. Il Comune ha quasi ultimato i lavori sul canale Mortillaro, di sua competenza, mentre su quelli relativi al canale Passo di Rigano è arrivato l’accordo con il commissario per il dissesto idrogeologico Maurizio Croce: grazie a mezzo milione di euro messo a disposizione dallo Stato e ai poteri commissariali, fra gara e cantieri ci vorrà fino all’inizio del 2022. “Abbiamo aggiunto questo intervento al protocollo già firmato sulle pareti rocciose – spiega l’assessore Prestigiacomo – e i nostri uffici hanno già predisposto il progetto che sarà pronto a breve. La Regione si è comunque impegnata a mettere in sicurezza tutto il canale”.

Ma non è solo la circonvallazione a creare problemi agli automobilisti. I cantieri dell’anello ferroviario proseguono sia al porto che al Politeama, mentre quelli sul collettore fognario in via Roma dovranno fare i conti con un nuovo stop. “La ditta ci ha comunicato di aver trovato un altro blocco di calcarenite – conclude l’assessore – Proveremo a capire come andare avanti”.


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