C'è Cosa nostra dietro al traffico di cocaina ad Alcamo

C’è Cosa nostra dietro al traffico di cocaina ad Alcamo I NOMI

Gli arrestati nel blitz antidroga

ALCAMO (TRAPANI) – Cosa nostra dietro il traffico di cocaina. Questo quanto emerge da una indagine condotta dal Commissariato di Alcamo e dalla squadra mobile di Trapani, coordinata dalla Procura distrettuale di Palermo. “Oro bianco”, il nome dato al blitz. Otto arresti per un maxi traffico di cocaina. La banda, dapprima capeggiata da un uomo d’onore, Giuseppe Di Giovanni, tra le persone raggiunte nella notte dall’ordine di cattura, dopo l’arresto di questi (finì in manette nell’operazione Freezer) restò saldamente nelle mani della “famiglia” sebbene non gestito da affiliati alla mafia. Il clan avrebbe gestito il traffico di stupefacenti, tra Alcamo e Partinico.

I nomi

Oltre che a Giuseppe Di Giovanni, gli arrestati sono Francesco Di Giovanni, genitore di Giuseppe, – tutti e due sono stati vicinissimi al defunto capo mafia di Alcamo Ignazio Melodia detto u dutturi – Giuseppe Vilardi, Gioacchino Guida, Daniele Mascali. Sedici poi gli indagati raggiunti da ordine di perquisizione. Per tutti l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di cocaina. L’attività investigativa risale tra la primavera del 2017 e l’estate del 2019. Nel corso delle indagini sono emersi contatti tra gli indagati con narcotrafficanti della provincia di Latina. Sono emersi inoltre due episodi di estorsione aggravata, commessa dai sodali nei confronti di altrettanti pusher, che non avevano onorato i debiti contratti con l’organizzazione criminale.
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