L'interesse del minore: Micci va ai domiciliari con braccialetto - Live Sicilia

L’interesse del minore: Micci va ai domiciliari con braccialetto

Il Tribunale ha disposto - in accoglimento dell'istanza difensiva - la misura alternativa per la donna accusata di associazione mafiosa.
PROCESSO MALUPASSU
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CATANIA -L’interesse del minore, di età inferiore ai sei anni, può avere un peso specifico nella scelta di una misura cautelare. Il Tribunale di Catania, presieduto dalla giudice Enza Di Pasquale, ha accolto il ricorso degli avvocati Francesco Antille e Rosario Gualtieri, difensori di Ornella Micci, imputata nel processo Malupassu. Il dibattimento è frutto dell’inchiesta che ha fatto saltare gli assetti della cellula di Cosa nostra a Mascalucia. La donna adesso è ai domiciliari con braccialetto elettronico.

Ma andiamo per ordine. Il Tribunale del Riesame, qualche tempo fa, ha accolto il ricorso del pm Andrea Bonomo e disposto gli arresti in carcere per Ornella Micci, moglie di Salvatore Puglisi e quindi nuora del boss ergastolano Pietro, accusata di associazione mafiosa. Misura applicata lo scorso settembre dopo la conferma della Suprema Corte di Cassazione che ha rigettato il ricorso difensivo. Gli avvocati hanno dunque chiesto al Tribunale la remissione in libertà o in subordine la misura alternativa degli arresti domiciliari in quanto la donna è mamma di prole sotto i sei anni.

Il Tribunale, considerando anche il parere del pm sulla mancata sussistenza di esigenze cautelari di eccezionale rilevanza, ha disposto per Ornella Micci gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.


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