Maltempo, tregua a Catania ma si teme il "Medicane" - Live Sicilia

Maltempo, tregua a Catania ma si teme il “Medicane”

Vento teso e poca pioggia nel capoluogo etneo, ma si teme l'arrivo di un ciclone extra tropicale

CATANIA – Il cielo è coperto, ma è stata una notte di tregua a Catania, con poca acqua caduta e un vento teso che continua a soffiare. Si teme sia una ‘pausa’ per il ventilato arrivo, da domani, di un ciclone in formazione tra la Sicilia e Malta che si teme possa assumere caratteristiche tropicali diventando un uragano mediterraneo, mediaticamente chiamato ‘MediCane’.

Le vittime

Lo scenario è al centro del vertice in corso nella Prefettura di Catania presieduto dal capo dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio. Il nubifragio ha già fatto registrare due vittime: un 53enne annegato ieri dopo essere sceso dall’auto a Gravina di Catania, e un 67enne, tre giorni fa a Scordia. La moglie di quest’ultimo è ancora dispersa, e le ricerche ancora continuano. Tutti e tre sono stati travolti dalla furia dell’acqua in strada.

I duecento intrappolati

Nella tarda serata di ieri personale della Protezione civile regionale ha recuperato 200 persone che erano rimasta bloccate ai Maas di Catania, per partecipare a un concorso, poi sospeso e per liberare da detriti e acqua l’ingresso dell’ospedale Garibaldi Nesima. Per tutta la notte personale del Comune ha lavorato per liberare le strade e mettere in sicurezza la viabilità in città. Restano ancora criticità nella zona sud di Catania.


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