Catania, dissesto ed emergenze, Pogliese: "Tante le sfide vinte"

Dissesto ed emergenze, Pogliese: “Tante le sfide vinte”

Il sindaco fa un bilancio dei suoi tre anni e mezzo di mandato. Annuncia selezioni per nuove assunzioni

CATANIA – Emergenza rifiuti, allerte meteo, crolli. Il cellulare di Salvo Pogliese continua a squillare senza attimi di pausa. Il sindaco di Catania, in qualche modo, è abituato ad affrontare gli ostacoli. Ma oltre agli impegni amministrativi è arrivato anche un corto circuito politico da risolvere. Soprattutto con Lega e Autonomisti. Ma Pogliese è convinto che lo strappo sarà ricucito con Salvini. Con l’ex Ministro ha un debito di riconoscenza che il sindaco non dimentica. “Abbiamo salvato la città grazie alla Lega, a Matteo Salvini, a Stefano Candiani e Laura Castelli. Quel decreto Crescita convertito è stato un risultato di eccezionale valenza”, afferma. 

Dissesto e bilancio

Appena si è insediato non ha avuto il tempo di brindare alla vittoria alle urne che è arrivata la tegola del dissesto. “In questi tre anni e mezzo abbiamo dimostrato di aver dato prova di impegno totalizzante. Abbiamo affrontato molte emergenze, in primis il dissesto. Abbiamo ricevuto un miliardo e centocinquanta milioni di euro di debiti che ci sono stati gentilmente donati”, dice Pogliese con un chiaro e -ironico – riferimento al suo predecessore, oggi consigliere comunale d’opposizione, Enzo Bianco.  “Abbiamo cercato gradualmente di salire la china”, spiega il primo inquilino di Palazzo degli Elefanti. “Abbiamo approvato il bilancio stabilmente riequilibrato e stiamo gradualmente tornando alla normalità. Finalmente un bilancio pulito con una fotografia nitida della città con entrate reali e non virtuali”. La stoccata, poco velata, è sempre rivolta all’amministrazione che lo ha preceduto. 

Le sponsorizzazioni

E a proposito di bilancio in rosso, Pogliese evidenzia i grandi frutti raccolti dalle sponsorizzazioni dei privati che hanno permesso di raccogliere migliaia di euro per poter organizzare eventi, mercatini di Natale, installare luminarie a “costo zero per il Comune”. Per Pogliese sono lontani i tempi dei Capodanni con migliaia di euro di soldi pubblici spesi. 

La tassa di soggiorno e gli stanziamenti

In tema di razionalizzazione della spesa, il Comune guidato da Pogliese sta utilizzando anche la tassa di soggiorno. Gli “introiti sono stati triplicati,  da 900 mila a 2 milioni e mezzo in due anni”, spiega. Tassa di soggiorno destinata per importanti eventi e che ha permesso di realizzare “iniziative innovative. Mi riferisco – illustra il sindaco – anche al regolamento per il turismo congressuale e sportivo: siamo l’unico Comune in Italia che dà contributi aggiuntivi a fondo perduto per tutti gli eventi organizzati a Catania in base al numero dei pernottamenti. Questo sta determinando nuovi flussi turistici con ricadute economiche per tutti i settori”. Entusiasta Pogliese anche per i numeri sull’ospitalità diffusa e sul turismo crocieristico. “Certo il Covid ci ha fermato, ma piano piano stiamo tornando alla normalità”, commenta.

Una parte della tassa di soggiorno è stata utilizzata per le illuminazioni di alcuni luoghi simbolo. Già fatto il Castello Ursino e il Duomo, ora arriverà la Badia e via dei Crociferi. Invece 300 mila euro sono stati destinati alla realizzazione di sei bambinopoli (“Una per ogni municipio”) e per la sistemazione di quelle vandalizzate. Una risposta importante per le periferie, in cui mancano spazi per i bimbi. 

Personale e nuove assunzioni

Sul tema sociale Pogliese annuncia le selezioni per l’assunzione di 45 assistenti sociali nel distretto socio-sanitario Catania, Misterbianco, Motta. Tutto seguirà “la linea della meritocrazia e trasparenza che abbiamo già utilizzato per gli agenti di polizia locale e gli autisti dell’Amt”, spiega. E insiste: “Abbiamo cambiato le regole del gioco. Concorso soltanto per titoli”. Ma c’è un importante stanziamento per assumere nuovo personale al Comune. “Noi abbiamo un problema soprattutto sotto il profilo di alcune figure tecniche. Noi non facciamo concorsi dal 90. E quindi, stiamo stanziando 4 milioni e 910 mila euro per assumere 70 tecnici con una procedura di selezione meritocratica e trasparente”. 

Sul fronte occupazione Pogliese cita i grandi investimenti che stanno arrivando a Catania da grandi realtà multinazionali. “Investimenti che porteranno a creare 2000 posti di lavoro”, dice. E poi c’è anche il caso Intel “che potrebbe portare importanti novità”. 

Zona industriale colabrodo

Certo la zona industriale di Catania ha molte pecche dal punto di vista del decoro e viabilità. “Stiamo cercando gradualmente di migliorare le condizioni non particolarmente qualificanti della zona industriale. Quando ci siamo insediati c’erano 12 milioni di euro di stanziamenti del patto per Catania, li abbiamo portati a 32 milioni di euro complessivi grazie anche a 10 milioni della Regione Siciliana”, spiega il sindaco. 

Infrastrutture e burocrazia

In tema di investimenti infrastrutturali Pogliese pone l’accento sui 317 milioni di fondi del Pnrr per il completamento della metropolitana fino a Paternò. “Nel 2026 avremo 40 chilometri di metro con 37 fermate”. 

Per far ripartire sviluppo e dare input alle imprese “abbiamo anche immaginato la sburocratizzazione delle pratiche amministrative con progetti innovativi. Noi concediamo concessioni edilizi in 24 ore. Per chi vuole eseguire una strada accelerata deve versare un contributo aggiuntivo di 2000 euro. Questo soprattutto per le grandi imprese ha determinato – spiega – un grande risparmio di tempo”.  Pogliese commenta: “Questi sono i progetti che penso i catanesi possano apprezzare, lo hanno fatto anche in quel sondaggio che voi avete fatto. Un risultato che ha superato anche il risultato delle urne del 52%”. 

Emergenza rifiuti

Ma in tema di emergenze resta il nodo rifiuti. Pogliese intanto vuole fare chiarezza con i cittadini: “L’emergenza è causata dalla saturazione delle discariche. Finalmente la Regione ha avviato l’iter per la realizzazione dei termoutilizzatori ma naturalmente per costruirli servono almeno tre anni e mezzo. Noi finalmente il primo novembre abbiamo voltato pagina, nuova gara con il porta a porta gradualmente in tutte le municipalità. E stiamo registrando ottimi risultati. Stiamo prevedendo anche delle premialità per le imprese. È cambiata la filosofia. Ci vuole naturalmente la collaborazione dei cittadini e ci sarà anche tolleranza zero da parte nostra”, commenta. E per il lotto centro Pogliese annuncia che la gara “si farà a breve”. 

I posti della politica

Il sindaco in tema rifiuti vuole ancora una volta ringraziare “l’assessore Fabio Cantarella che si è impegnato in maniera totalizzante” nel suo ruolo. Ora la delega è passata nelle mani di Andrea Barresi. Un rimpastino che qualcuno ha evidenziato come una spartizione di poltrone. Pogliese risponde così: “Voglio rivendicare quello che abbiamo fatto con la fusione Amt Sostare. Altro che lottizzazione dei posti, noi abbiamo ridotto i posti della politica e del sottogoverno con razionalizzazione delle risorse e di spesa e credo con un miglioramento dei servizi”. Bussano alla porta e annunciano che l’ospite istituzionale atteso è già arrivato. 


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