Palermo, indagine sulle bare insepolte: "Si faccia chiarezza" - Live Sicilia

Palermo, indagine sulle bare insepolte: “Si faccia chiarezza”

Sotto inchiesta il sindaco Leoluca Orlando
LE INDAGINI
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PALERMO – Una nuova indagine travolge il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. L’indagine verte sulle bare insepolte al cimitero dei Rotoli.

Le reazioni

Non tardano ad arrivare le reazioni da parte delle forze politiche presenti in Sala delle Lapidi a Palermo, che chiedono venga fatta chiarezza su quanto sta accadendo.

“Sono stato uno tra i primi a denunciare in procura questa situazione con un esposto oltre un anno fa – dichiara il capogruppo della Lega a Palermo Igor Gelarda -. Sono contento che la Magistratura abbia deciso di approfondire e verificare se ci siano responsabilità penali da parte di questa Amministrazione comunale. Quello che vogliamo noi è, comunque, la soluzione definitiva al problema. E, in tal senso, ci siamo mossi con un emendamento presentato dalla Lega grazie al quale sono stati stanziati 2 milioni di euro per risolvere almeno in parte il problema con l’acquisto di un migliaio di loculi. Ci auguriamo – ha concluso Gelarda – che la Magistratura posso fare luce quanto prima su questa tristissima situazione“.

“Mentre la città è sempre più allo sbando e la (in)attività del Sindaco sempre più oggetto di indagini giudiziarie – dichiara Marianna Caronia consigliere della Lega a Palermo -. È chiaro che ogni giorno in più con Leoluca Orlando Sindaco è una iattura per Palermo. Ogni giorno di più con questa Giunta alla guida della città è un giorno in più di problemi non risolti ma aggravati dall’arroganza e dalla incompetenza. Ai colleghi e alle forze politiche di opposizione che non hanno voluto mandarli a casa in anticipo, con la mozione di sfiducia firmata dalla Lega e pochi altri, chiediamo – ha concluso Marianna Caronia – se ancora oggi siano pronti a sostenere che quella mozione fosse sbagliata e chiediamo loro cosa abbiano guadagnato la città e i palermitani con questi ultimi e lenti mesi di agonia del regno di Leoluca Orlando”.

“Ringrazio la Procura palermitana per l’eccellente lavoro che sta portando avanti a tutela del diritto dei cittadini ad avere una degna sepoltura per i loro cari – ha dichiarato il consigliere comunale del M5S Antonino Randazzo -. Questo è il lavoro ad oggi da quando, nel maggio 2019, con due esposti in Procura, iniziai a scoperchiare il calderone impressionante sulla questione igienico–sanitaria al cimitero dei Rotoli, sul grande numero di salme tenute in deposito per la carenza cronica di spazi e per il forno crematorio sempre guasto, denunciando anche i rischi di infiltrazioni di Cosa Nostra. Da tali esposti – ha concluso Randazzo – sono partite le indagini con il rinvio a giudizio per 10 persone”.


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