Covid, aumentano positivi e ricoverati nella Sicilia in zona arancione

Covid, aumentano positivi e ricoverati nella Sicilia arancione

Il bollettino ministeriale
CORONAVIRUS
di
2 min di lettura

PALERMO – Altri 7.418 nuovi positivi in 24 ore nella Sicilia che andrà in zona arancione. Il bollettino quotidiano del ministero della Salute e della Protezione civile nazionale segnala una sostanziale frenata del virus, anche se i ricoveri negli ospedali dell’Isola sono in aumento. Sale anche il numero degli attuali positivi: arrivano a 202.439 (5.422 in più rispetto a ieri).

Tasso di positività in discesa

I nuovi positivi scoperti tra ieri e oggi sono emersi da un campione di 46.999 tamponi processati: il tasso di positività, quindi, scende dal 18,4% di ieri al 15,7% di oggi. Aumenta la pressione sugli ospedali della Sicilia: ieri si contavano 1.573 ricoverati Covid, oggi sono 1.587, di cui 170 in terapia intensiva. Sul fronte del contagio nelle singole province Palermo registra 1.971 casi, Catania 1.432, Messina 511, Siracusa 886, Trapani 629, Ragusa 725, Caltanissetta 628, Agrigento 458, Enna, 178.

Altri 26 morti

Il bollettino ministeriale, redatto sulla base delle informazioni inviate dalle Regioni a Roma, segnala inoltre 26 morti, molti dei quali risalgono però ai giorni passati. Nelle ultime 24 ore, inoltre, sono avvenute 1.970 guarigioni. Negli ospedali dell’isola una quota di ricoverati “con” Covid ma non “per” Covid pari al 10-20% ma capace di creare gravi problemi gestionali e di determinare il rinvio di un rilevante numero di interventi chirurgici in elezione e anche dei ricoveri programmati. La situazione è stata fotografata dalla survey della Fadoi, la Federazione dei medici internisti ospedalieri che assistono oltre il 70% dei pazienti Covid.

Musumeci: “Ce lo aspettavamo”

La zona arancione, che scatterà da lunedì in quattro regioni italiane, “l’aspettavamo da una settimana” perché “quello che conta è il numero dei ricoveri nei reparti di Terapia intensiva e sub intensiva” e “il 77 per cento di quei posti letto è occupato da persone non vaccinate che voglio augurarmi si possano convincere alla necessità di ricorrere alla scienza”. Lo ha affermato governatore della Sicilia, Nello Musumeci, a margine di un incontro al PalaRegione di Catania per la presentazione del progetto degli aeroporti del capoluogo etneo e di Comiso (Ragusa) “Al tempo stesso – ha aggiunto il presidente della Regione – debbo però dire con piacere che sta crescendo il numero dei primi vaccini, segno evidente che qualcuno si sta convertendo. Se riuscissimo a passare dall’attuale 88 al 95 per cento di vaccinati con una sola dose avremmo raggiunto un risultato assai significativo”.

Ma il Pd attacca

“La Sicilia è in zona zona arancione. Dobbiamo questa condizione al governo Musumeci che in un anno non è riuscito a realizzare le terapie intensive, come al solito promesse non realizzate. Ma il governatore che di giorno promette e di sera urla alla luna pensa solo ai fatti suoi, alla sua improponibile ricandidatura mentre l’assessore alla salute, Razza, ha fatto meno di niente per aumentare le terapie intensive, incrementare il personale medico e sanitario e coinvolgere i medici di famiglia”. Lo dice il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo. “E non posso non sottolineare i gravi ritardi nell’edilizia sanitaria – aggiunge Barbagallo – con appalti bloccati e ospedali in sofferenza. Su 79 cantieri aperti solo meno del 10% – conclude – sono quelli completati”.



Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI