Stop alle mascherine all'aperto, Cdm su green pass e chiusure -Live Sicilia

Covid: stop alle mascherine all’aperto, Cdm su green pass e chiusure

Il governo riprende in mano i dossier, i principali punti da trattare
LA PANDEMIA
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PALERMO – Archiviata la complessa settimana dedicata all’elezione del Capo dello Stato, nei palazzi romani si riprende in mano la gestione dell’ordinario. Tanti sono i punti all’ordine del giorno: stop alle mascherine all’aperto in zona bianca, superamento delle zone a colori in cui sono divise le regioni, proroga di alcune chiusure come quelle delle discoteche, la possibilità di rendere illimitato il green pass per chi ha fatto il booster.

Già domani il premier Mario Draghi convocherà i ministri a Palazzo Chigi, il giorno prima dell’ennesima stretta sull’obbligo di green pass, per un Cdm su alcune misure in scadenza.

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Prima delle questioni quella delle mascherine all’aperto. Una decisione non è ancora stata presa, il 31 gennaio infatti scade l’obbligo di mascherina all’aperto in zona bianca (l’obbligo resta in zona gialla e arancione). Si tratta quindi di una misura che riguarda peraltro al momento solo tre regioni (Umbria, Basilicata e Molise) ma che, se lasciata decadere, inizierebbe a valere una volta rientrati in zona bianca.

Ma in settimana, probabilmente giovedì, dovrebbe essere convocato un nuovo Cdm per valutate le misure – a cui lavorano i tecnici del ministero della Salute – sulla proroga della validità del green pass rilasciato ai vaccinati con tre dosi. L’ipotesi prevalente è quella di un certificato vaccinale senza limiti per i cosiddetti “boosterizzati”, in attesa di capire cosa verrà deciso dalle autorità regolatorie sulla quarta dose. Il governo potrebbe valutare anche di uniformare le regole anti-Covid per le scuole primarie e secondarie, nonché eliminare la norma dell’obbligatorietà delle mascherine all’aperto se la curva dei contagi dovesse continuare a scendere.

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Fra le decisioni da assumere c’è poi quella sul tema delle discoteche. I gestori chiedono di riaprire a San Valentino. “Sono convinto che domani per le discoteche dal governo arriveranno nuove restrizioni. Però vorrei che arrivassero anche indicazioni che ci permettono di programmare: ovvero non 15 giorni di proroga ma la certezza che si potrà aprire il 15 febbraio. Anzi, possibilmente il 14 febbraio, San Valentino: sarebbe un bel segnale”. Lo dice, alla vigilia della riunione del Consiglio dei ministri il presidente del Silb dell’Emilia-Romagna (il sindacato dei locali da ballo) Gianni Indino. “Siamo a disposizione per creare le condizioni per riaprire in sicurezza. Regole e indicazioni le abbiamo sempre rispettate e continueremo a farlo”.


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