Chi andrà giù dalla torre questa settimana? Gli ultimi sette giorni sono stati segnati dall’inchiesta catanese che ha portato in manette cinquanta persone e confermato le indagini sul governatore siciliano ma anche dalla posizione del Pd siciliano che conferma il sostegno alla giunta di governo. Sarà quindi nuovamente Raffaele Lombardo ad andare giù dalla torre in seguito alle sue dichiarazioni in cui commenta l’inchiesta come “scarti d’indagine per destabilizzare la Sicilia”? Oppure toccherà a Nino Strano, coinvolto nelle indagini da un presunto uomo d’onore – come anticipato da “S” – che a lui si sarebbe riferito chiamandolo “me frati Nino”? Sulla torre anche il pidiellino Innocenzo Leontini che sottolinea il ruolo ambivalente del Pd, di “giustizionalismo sessuale a Roma” e “libertinismo giudiziario in Sicilia”.
Proprio il partito di Bersani e Lupo è stato destinatario di diverse critiche – fra cui quelle del Corriere della Sera in un fondo firmato da Maria Teresa Meli – e il capogruppo all’Ars, Antonello Cracolici, ha continuato a difendere l’appoggio al governo Lombardo in Sicilia. Potrebbe essere lui ad andare giù dalla torre? Ancora nel versante politico un altro ospite della torre è Fabio Granata, l’ “attaccante” dei finiani che parla della responsabilità in capo a Futuro e libertà per l’Italia, quella di “cancellare le cricche, le mafie, gli affaristi”.
Infine una diatriba sportiva che ha segnato la settimana appena trascorsa. Chi va giù dalla torre Zamparini o Sabatini?