Il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Civico di Palermo, Dario Allegra, si è dimesso: “L’assessore regionale della Salute, Massimo Russo precisa che dovrei dimettermi per ‘un sussulto di dignità’. Gli rispondo che certamente mi dimetto – ha detto e lo faccio immediatamente, ma non per un sussulto di dignità. La mia dignità alta ed intangibile è provata dalla mia trentennale storia professionale nei settori più diversi del pubblico come del privato”.
“Mi dimetto – ha aggiunto – perché credo che un episodio importante come quello della paziente seduta su una sedia al pronto soccorso, ma certamente particolare, rispetto ai tanti vulnus di un grande ospedale come il Civico, cui ho cercato in questi 17 mesi di riparare con la voglia e la determinazione di fare bene, non possa divenire il casus belli che comporti la richiesta di dimissioni. Lascio perché credo che davvero sia quasi impossibile, per le persone che con onestà e dedizione vogliano far bene nel pianeta sanità, riuscire a lavorare con serenità. Mi dimetto, perché se il regista del sistema ritira, in modo cosi evidente, la propria delega fiduciaria, non si può continuare a operare con entusiasmo nell’interesse vero dei cittadini e in particolare dei cittadini che soffrono”.
Mi dimetto, infine, perché non ho né privilegi, né poltrone, né interessi da difendere. Ho, al contrario, da difendere la coerenza della mia vita professionale – conclude – e la passione con cui coltivo il mio lavoro. Auguro all’amministrazione regionale di centrare gli obiettivi della riforma sanitaria. Ringrazio tutto il personale del Civico”.