Gianpiero D’Alia è stato nominato consigliere della Corte dei Conti dal Consiglio dei ministri su proposta del presidente del Consiglio Mario Draghi, che ha presieduto oggi la seduta dell’esecutivo, con il preventivo parere favorevole del Consiglio di Presidenza della Corte. La nomina di D’Alia è stata comunicata da Palazzo Chigi unitamente a quella della professoressa Vittoria Cerasi.
L’esperienza politica
Avvocato amministrativista già esponente di spicco della Democrazia Cristiana prima, del Ccd e dell’Udc poi, di cui fu acclamato presidente nel 2014, è stato coordinatore dei Centristi per l’Europa dal 2017 al 2018, quando decise di non ricandidarsi e svolgere a tempo pieno la professione forense. L’esponente centrista, nato a Messina 55 anni fa, è stato, fra le altre cose, sottosegretario dell’Interno nel terzo governo Berlusconi in quota Udc e ministro per la Pubblica amministrazione e la semplificazione nel gabinetto Letta, anno 2013. D’Alia – raggiunto da Livesicilia appena appresa la notizia della nomina – ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Precise le indiscrezioni sulla regia politica dell’importante nuovo ruolo assegnato a D’Alia. Dietro le quinte della designazione, nell’aliquota governativa sugli scranni della magistratura contabile, verosimilmente, a sentire indiscrezioni e commenti informali, il ruolo cruciale svolto da Pierferdinando Casini – nome ricorso nelle ultime settimane fra i papabili per il Quirinale – espressione di un forte asse di fiducia e collaborazione con Draghi e il suo governo.