L'Ars e il caso Auteri, Galvagno: "Una legge sui contributi alle associazioni" - Live Sicilia

L’Ars e il caso Auteri, Galvagno: “Una legge sui contributi alle associazioni”

La proposta del presidente del Parlamento

PALERMO – Mettere da parte tutte le risorse disponibili per i contributi alle associazioni per poi, a partire da gennaio, ragionare su una legge che regoli il sistema di erogazione dei fondi. La proposta arriva dal presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, nel giorno in cui Sala d’Ercole inizia la discussione generale sulla legge di stabilità

“La Finanziaria sarà legge entro il 28”

La via d’uscita indicata dal presidente dell’Ars consentirebbe di evitare le polemiche in un Parlamento ancora scosso dal caso Auteri. Nel frattempo Galvagno assicura: “La legge di stabilità sarà approvata entro il 28 dicembre”.

L’incognita del maxi-emendamento

Una Finanziaria sulla quale, però, incombe l’incognita del maxi-emendamento. Il testo arriverà in aula soltanto dopo l’approvazione delle norme più importanti del ddl, che al momento conta 22 articoli, quando ci sarà contezza dei fondi rimasti nel calderone per le proposte dei deputati.

Il maxi-emendamento delle opposizioni

All’interno del maxi-emendamento, che sarà di iniziativa governativa, dovrebbero trovare posto le norme di carattere generale sui cosiddetti ‘grandi temi’ e le proposte del centrodestra. Le opposizioni, invece, potrebbero inserire i loro desiderata in un secondo maxi-emendamento. In questo modo soprattutto Pd e M5s potrebbero marcare le differenze con quanto viene proposto dai banchi del centrodestra.

Il nodo Province

Galvagno, intanto, nel corso del tradizionale scambio di auguri con la stampa parlamentare, dice la sua su quello che sarà uno dei temi centrali per la politica regionale in avvio di 2025: le Province. “Non bastano le rassicurazioni verbali, servono fondamenti giuridici validi” per potere andare avanti con la riforma che rimette in posta l’elezione diretta.

Il presidente dell’Ars, che tifa per il ritorno degli enti di area vasta eletti dai cittadini, avverte: “In assenza di questi presupposti andremo comunque al voto tra aprile e maggio con le elezioni di secondo livello. Non ci sarà nessun rinvio“.


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