PALERMO – “Dalla padella alla brace: dopo il trentennio orlandiano, adesso Palermo rischia di finire in mano a un Faraone qualsiasi”. Ad affermarlo è Sabrina Figuccia, consigliere comunale della Lega di Palermo, commentando l’annuncio della candidatura a sindaco del capoluogo siciliano dell’attuale capogruppo di Iv al Senato.
“Tra le tante idee strampalate di Renzi, mancava solo quella di candidare uno dei suoi fedelissimi alla poltrona più importante di Palazzo delle Aquile, finora purtroppo occupata da chi – ha aggiunto – ha ridotto la città nelle disastrose condizioni che purtroppo sono sotto gli occhi di tutti“.
“Sicuramente, però, i palermitani, dopo tanti anni di degrado, vogliono un sindaco credibile, capace, in grado di rimboccarsi le maniche e far cambiare rotta alla città, non certo uno che ormai da anni vive a centinaia di chilometri di distanza da Palermo e che è stato proposto da un altro che cambia idea a ogni alito di vento come il leader toscano di un partitino ridotto a percentuali da prefisso telefonico“.
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