CATANIA – Un modus operandi molto diffuso. Un commerciante prima viene rapinato e poi viene contattato per riavere indietro il bottino, ma versando a titolo d’estorsione una somma. Più comunemente identificato come ‘cavallo di ritorno’.
Questo il ‘core’ dell’inchiesta No Smoke che nel 2019 ha portato all’arresto di sei persone da parte della polizia di Catania. Il nome dell’operazione è dovuto al protagonista della disavventura criminale: il titolare di una rivendita di tabacchi di Aci Catena.
Il commerciante la mattina del 16 aprile 2018 è stato bloccato a bordo della sua macchina e rapinato della fornitura di sigarette che stava trasportando del valore di 11 mila euro. Forse i rapinatori sapevano che il carico non aveva copertura assicurativa. Le prime indagini portano ad identificare gli autori del colpo: Rudy Veneziano, Orazio Patanè, Antonino Caruso. Poi le intercettazioni, i pedinamenti e un pizzico di fiuto investigativo dei poliziotti della Squadra Mobile e del Commissariato di Acireale hanno portato a identificare gli altri ‘complici’ del piano criminale. Tra questi, Giuseppe Rogazione.
I quattro hanno optato per il rito abbreviato ed è arrivata una sentenza di colpevolezza. Il gup di Catania ha condannato Antonino Caruso a 3 anni e 10 mesi e 1400 euro di multa, Orazio Patanè a 2 anni e 6 mesi di reclusione, Giuseppe Rogazione a 5 anni 8 mesi e 4200 euro di multa e Rudy Veneziano a 2 anni e 6 mesi di reclusione. Il giudice ha escluso le aggravanti per tutti gli imputati.
Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra 40 giorni. Il collegio difensivo composto dagli avvocati Tommaso Manduca, Salvo Centorbi, Marco Tringali e Domenico Guarnaccia valuterà il ricorso in appello.