Il presidente della Regione Raffaele Lombardo scende direttamente in campo contro le “ipoteche facili”. Si tratta di quelle sanzioni comminate da Serit anche per debiti di poche migliaia di euro. Con due note distinte, infatti, il governatore si è rivolto sia a Riscossione Sicilia spa (e alla controllata Serit), sia all’assessore all’Economia Gaetano Armao, chiedendo di tener contro delle condizioni socio-economiche della Sicilia.
In particolare, nella lettera indirizzata a Riscossione Sicilia, Lombardo ha invitato a non iscrivere ipoteche immobiliari per debiti al di sotto delle 8.000 euro o cancellarle, se già iscritte, per analoghi debiti dilazionati e con pagamenti regolari. Il presidente della Regione, poi, ha anche chiesto di alleggerire indicatori e coefficienti di calcolo per consentire un più agevole accesso alle dilazioni di pagamento.
“Pervengono a questa Presidenza – scrive Lombardo – numerose istanze in tal senso dalle associazioni dei consumatori e dalle associazioni imprenditoriali. In considerazione della situazione socio-economica del territorio regionale – conclude il presidente nella lettera alla società – vorrà codesta Holding impartire alla controllata Serit-Sicilia opportune direttive utili ad ottenere questo scopo, compatibilmente con le normative vigenti”.
Ma la lettera a Riscossione Sicilia non basta. La Regione proverà a fare anche “il suo”. Con un’altra nota, infatti, inviata all’assessore all’Economia Gaetano Armao, Lombardo ha chiesto di intervenire, nei limiti consentiti dalle prerogative statutarie regionali, con iniziative legislative per alleggerire il peso delle sanzioni e degli interessi quando i cittadini sono in ritardo col pagamento delle cartelle esattoriali. Ed in particolare, differire i termini di esecutività delle cartelle esattoriali per far fronte alla lunghezza dei termini richiesti al cittadino per l’esercizio della difesa di fronte alla giustizia tributaria.
E la richiesta di Lombardo, come nel caso della nota a Riscossione Sicilia, nasce dalla constatazione delle condizioni del “contesto socio-economico del Mezzogiorno e della Sicilia, pesantemente condizionato dalle misere condizioni di vita di una rilevante porzione della società meridionale”. Le eventuali iniziative del governo, ha concluso Lombardo, dovranno riguardare i tributi di spettanza regionale e tener conto “dei possibili effetti di carattere finanziario sui bilanci della società Serit-Sicilia spa”.