Era già stata consulente del presidente della Regione nel 2010, con un incarico superiore ai ventimila euro, in qualità di esperta in “comunicazione dei piani di Protezione Civile e attività divulgative e per le relazioni esterne con gli Enti Locali”. È rientrata dal portone dorato della Regione nel 2011, sempre su nomina di Raffaele Lombardo, questa volta tra i consulenti chiamati dopo l’alluvione di Giampilieri. Si tratta di Angela Fundarò, palermitana, laureata in Lingue e letterature straniere nell’Ateneo del capoluogo.
La seconda consulenza di Fundarò, ancora in corso, riguarda l’attività “di informazione e recepimento delle istanze dei Comitati di Base presenti nei territori interessati dagli eventi alluvionali; raccordo tra l’ufficio commissariale e i diversi soggetti attuatori degli interventi; coordinamento dei rapporti con gli organi d’informazione circa le attività poste in essere dal commissario delegato”.
Nel curriculum della consulente, alla voce “capacità e competenze sociali”, è evidenziato il biennio 2006-2008, nel quale l’esterna ha presieduto un club di estrazione rotariana. Alla voce “capacità e competenze informatiche”, invece, si legge un generico “uso del computer”. Fundarò è stata inoltre curatrice di eventi organizzati da alcuni istituti bancari dell’Isola, nonché di iniziative promosse dalla Croce Rossa. A proposito di servizi di emergenza-urgenza, la consulente precisa infine di possedere la patente per mezzi della Croce Rossa.
La consulenza di Angela Fundarò è costata ai siciliani ventimila euro lordi nel 2011, a quali va sommata la stessa cifra per il 2010.
(nella foto d’archivio due macchine distrutte a Giampilieri)