La quarta sezione della corte d’appello di Palermo ha condannato per tentata estorsione Andrea Semilia e Gregorio Palazzotto, ribaltando il verdetto del gup Giangaspare Camerini che li aveva assolti. La corte ha escluso l’aggravante di avere agevolato Cosa nostra. Secondo l’accusa, Semila e Palazzotto, ex genero del boss Gaetano Fidanzati, avrebbero chiesto 15 mila euro al titolare di un rimessaggio di barche che si trova nel porticciolo dell’Arenella . La persona offesa si è costituita parte civile, come le associazioni Addiopizzo e Libero Futuro. Il risarcimento sarà quantificato in sede civile.
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