Bortolo "Moutti"? - Live Sicilia

Bortolo “Moutti”?

L'allenatore e Zamparini
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Zamparini lo ha definito il suo Mourinho. E stando agli ultimi accostamenti (Mangia-Wenger), non c’è da stare molto tranquilli. Bortolo Mutti però la prende quasi a ridere. Il tecnico bergamasco è un “normal one”, uno che non provoca mai e che con l’umiltà ha quasi sempre raggiunto risultati apprezzabili: “Io come Mourinho? No, si scherza, anche al presidente piace scherzare. L’importante è che la squadra vada bene e raggiunga i risultati – dichiara l’allenatore rosanero – Futuro? 10 anni fa si capì che ci dovevano essere dei cambiamenti, nemmeno era chiaro che Zamparini prendesse il Palermo, che poi si è proiettato in una situazione diversa. Io amo molto la città di Palermo, il mio lavoro mi porta a vivere alla giornata senza guardare oltre, perché domani può cambiare tutto. Ho il desiderio di essere presente, con razionalità e voglia di rimanere, ma non ne faccio un problema. Quando Zamparini mi ha chiamato per me è stata un’occasione importante, e se non dovessi proseguire per me andrebbe bene ugualmente, senza problemi”.

In casa rosanero, nonostante i 34 punti raggiunti, si continua a parlare di salvezza. Mutti infatti non si sbilancia: “La squadra si espone tanto, concedendo però anche tanto, visto che i calciatori si propongono tanto per cui poi manca la lucidità che fa cadere nell’errore, e ci vogliamo lavorare perché non siamo felici di subire tanti gol. Il problema non è solo dei difensori, domenica abbiamo fatto bene, a parte all’inizio poi siamo stati molto attenti in difesa, l’unico gol che hanno fatto è stato quasi casuale. I numeri e le analisi sono fatte per essere fatte valutate. In questi 10 anni in cui sono stato da Palermo ci sono state tante situazioni, tante annate molto belle che ti rimango, anche come bagaglio personale e di esperienza, che serve sempre. Dove possiamo arrivare? E’ importante ciò che costruisci settimanalmente, non si possono fare tanti commenti a lungo termine, poi alla fine si vedrà, ma porre dei traguardi che non sono alla nostra portata mi viene difficile. Ne dobbiamo raggiungere uno, che è la salvezza, poi si vedrà, ma prima dobbiamo fare questo passo importante. Non possiamo puntare e credere di vincerle in tutte in casa, ma questo ragionamento vale anche per la trasferta, non possiamo non vincerne nemmeno una”.

Oggi per il Palermo la ripresa degli allenamenti a Boccadifalco. Lo staff sanitario valuterà le condizioni di Hernandez, assente contro la Lazio per contusione. L’uruguagio dovrebbe essere comunque a disposizione di Mutti per la gara di domenica a Siena. Infine arrivano dalla Francia dichiarazioni al pepe di Salvatore Sirigu, ex rosa e adesso al Psg: “Palermo continua ad essere nel mio cuore. Non mi sarei mai mosso se avessero voluto davvero tenermi – ha rivelato l’estremo difensore sardo ceduto in estate al Paris Saint Germain – Non era una questione di soldi. Ero disposto a fare un’altra stagione con lo stesso contratto, per dimostrare ciò che valevo e convincere i dirigenti a farmi una proposta vera. Loro mi hanno spinto verso l’uscita, sembrava volessero darmi un contentino per farmi stare zitto. Leo invece mi ha fatto capire che mi voleva davvero. Zamparini? A me ha detto parole sincere. A volte sbaglia nei modi, ma resta una persona importante”.


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