PALERMO – “Troppi e inaccettabili i disservizi nei collegamenti con le isole minori, la Regione vigili, come previsto, sul rispetto dei termini della convenzione tra lo Stato e la Società di Navigazione Siciliana, verifichi l’idoneità della navi usate per i collegamenti, l’esistenza di pulizia e condizioni igieniche adeguate a bordo, controlli la programmazione dei lavori di manutenzione dei mezzi e applichi le eventuali penali previste”.
É questo, in sintesi, il succo di un’interrogazione depositata all’Ars dalla deputata regionale 5 stelle Roberta Schillaci, alla luce dei frequenti disservizi nei collegamenti con le isole minori registrati negli ultimi tempi, che hanno portato alla proteste dei passeggeri, e numerosi sindaci delle piccole isole a lamentarsi con la Regione e col ministero delle Infrastrutture per il mancato rispetto degli orari delle tratte, mentre i sindacati hanno più volte diffidato la Regione ad adempiere al proprio obbligo di vigilanza sulla convenzione.
Situazione non tollerabile
“La situazione – dice la deputata – non è più tollerabile. I disservizi continuano a ripetersi con inaccettabile frequenza. Ci giungono continue lamentele per gravi carenze igieniche a bordo delle navi e per servizi non adeguati agli standard previsti dalla convenzione tra ministero e SNS. Spesso, ad esempio, vengono impiegati mezzi di riserva non adeguati e non previsti dalla convenzione, e mezzi che raggiungono una velocità inferiore ai parametri stabiliti. É successo, più volte in passato e succede attualmente nel collegamento Ustica-Palermo e nel collegamento con le isole Eolie. Alla Regione, secondo quanto previsto dalla convenzione, spetta la vigilanza sul rispetto degli obblighi assunti dalla SNS e la verifica dell’idoneità della navi usate per i collegamenti. Pretendiamo che lo faccia”.
“A riprova dei disservizi verificatisi in passato – racconta Schillaci – c’è la penale di 95 mila euro applicata dal dipartimento regionale delle Infrastrutture e Mobilità per la mancata continuità, per manutenzione, del servizio sulla linea statale ex Siremar Porto Empedocle- Lampedusa e Linosa dal 17 agosto al 7 settembre scorsi. A questo provvedimento la SNS si è opposta con ricorso al Tar. Vorrei sapere se la Regione si sia opposta a tale ricorso. Cosa che ho chiesto, tra le altre cose, nel mio atto parlamentare. Come mi farebbe piacere sapere, e l’ho chiesto nell’interrogazione, se la Regione ha autorizzato, come previsto dalla convenzione, il noleggio a terzi delle navi Antonello da Messina e Vesta, attualmente impiegate nella linea Piombino-Portoferraio e dunque sottratte alla flotta impiegata nei collegamenti con le isole minori”.
Le criticità della convenzione
Per Roberta Schillaci alcuni problemi derivano anche dalla formulazione della convenzione. “La convenzione – dice – presenta numerose criticità, che esonerano la società dal rispetto di quanto concordato, tra queste l’aver inserito le avarie tecniche tra le cause di forza maggiore, cosa che non ho riscontrato in convenzioni similari in altre parti d’Italia. Non sono previsti, inoltre un referente per le problematiche inerenti al servizio, e un comitato tecnico per la gestione del contratto formato da due componenti della società e due della Regione. Sarebbe necessaria, infine, una maggiore specificità delle linee e dei mezzi per ogni linea ai sensi del DPR 501/1979”.
Della questione dei disservizi sui collegamenti con le isole minori si è occupato anche il deputato nazionale 5 Stelle Paolo Ficara, con una interrogazione, in seguito alla quale il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili ha chiesto chiarimenti e interventi alla Regione.
“Sono trascorsi sette mesi – dice Ficara – dall’annuncio del governo di voler approfondire alcuni passaggi della convenzione che regola il servizio di collegamento marittimo con le isole minori. Sto predisponendo una nuova interrogazione parlamentare per verificare, in commissione Trasporti, a che punto sia la revisione dei punti critici di cui si era discusso lo scorso luglio. Purtroppo proseguono i disservizi, tanto da rischiare di compromettere un servizio essenziale per i cittadini. Bene che il governo si sia finalmente attivato e che la Regione abbia risposto sull’attività di vigilanza esercitata nel quinquennio 2016-2021. È evidente a tutti che la continuità territoriale con le isole minori non può essere garantita senza un efficace servizio di collegamento marittimo”.