Scatta il 1 febbraio l’obbligo di Super green pass per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età da martedì 15 febbraio.
Dopo l’entrata in vigore dell’obbligo vaccinale, da dopodomani quindi entra in vigore l’obbligo di certificato verde rafforzato – diventato illimitato per chi ha tre dosi di vaccino oppure è guarito e ha almeno due dosi di vaccino – per coloro che devono accedere ai luoghi di lavoro.
La regola non vale per cho è esentato e cioè per chi abbia un accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore. In tali casi la vaccinazione può essere omessa o differita. Anche l’avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale, comprovata dalla notifica effettuata dal medico curante, determina il differimento della vaccinazione.
Per i lavoratori pubblici e privati e i liberi professionisti non vaccinati è prevista una sanzione da 600 a 1.500 euro nel caso di accesso ai luoghi di lavoro in violazione dell’obbligo. Come già avviene per i lavoratori sprovvisti di Green Pass, anche i lavoratori ultra-cinquantenni che dal 15 febbraio 2022 saranno sprovvisti di Green Pass rafforzato al momento dell’accesso al luogo di lavoro saranno considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro ma senza diritto alla retribuzione.
Tutte le altre regole rimangono in vigore. Dall’1 febbraio il green pass base è necessario anche per andare negli uffici postali, in banca o dal tabaccaio per comprare le sigarette. È inoltre necessario per entrare negli uffici pubblici, negli uffici finanziari e nelle attività commerciali (ossia i negozi). Ma le esigenze alimentari e di prima necessità, sanitarie, di sicurezza e di giustizia saranno sempre garantite – andare in una caserma, ad esempio, per sporgere denuncia – senza bisogno di esibire il certificato verde.