CATANIA. Un uomo di 34 anni è stato arrestato dai carabinieri a Catania per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate nei confronti della convivente di 25 anni. A denunciarlo è stata la vittima. I militari hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Le indagini, coordinate dal pool di magistrati specializzati sui reati che riguardano la violenza di genere, hanno fatto luce sulle condotte dell’uomo, dall’inizio della convivenza.
LE TAPPE DELLA VIOLENZA
Nel febbraio 2019 il primo episodio di violenza in occasione delle festività agatine allorquando l’uomo, per impedire alla donna di partecipare alla consueta processione notturna, l’avrebbe dapprima pesantemente ingiuriata e poi spinta a terra causandole un ematoma al braccio, circostanza che avrebbe indotto la donna ad interrompere la convivenza ed a rifugiarsi presso familiari, unitamente al figlio di 3 anni avuto da una precedente relazione.
In seguito ad una riappacificazione tra i due, durata fino al giugno 2019, l’uomo avrebbe contestato alla donna la ricezione di messaggi da un amico su Messanger quindi strattonandola e schiaffeggiandola perché la stessa avrebbe negato di aver salutato una persona per strada.
La relazione tra alti e bassi sarebbe continuata tra i due fino all’aprile del 2020 quando, a seguito del diniego della donna a concedersi ad un rapporto sessuale, l’uomo l’avrebbe ancora ingiuriata e picchiata con schiaffi e calci all’addome, quindi avrebbe preso egli stesso stavolta la decisione di allontanarsi da lei, salvo poi riavvicinarsi nuovamente nel novembre del 2021.
La tregua all’interno della coppia sarebbe durata poco perché nuovamente, nel gennaio del 2022, si sarebbe verificato un ennesimo episodio allorquando la donna avrebbe prestato il proprio cellulare all’uomo per effettuare un acquisto, ma quest’ultimo le avrebbe contestato di aver constatato sul suo cellulare la presenza di un sms di un altro uomo, pervenutole peraltro in un periodo in cui la loro relazione si era interrotta.
Il 34enne l’avrebbe pertanto colpita violentemente al volto con un calcio facendola sbattere contro un muro, provocandole lesioni tali da dover ricorrere alle cure mediche con una prognosi di 25 giorni.