Concussione, confessa Scardina| In cinque accusati di truffa all'Inps

Concussione, confessa Scardina| In cinque accusati di truffa all’Inps

Ha confessato e lascia il carcere. A lui spettava una parte dei soldi per accelerare l’iter delle pensioni di invalidità. Agostino Scardina, impiegato dell’ufficio Inps di Bagheria, da ieri notte si trova agli arresti domiciliari. E’ una delle cinque persone coinvolte nell’inchiesta per concussione assieme ad Antonino Aiello, pensionato, 70 anni, Salvatore Alaimo, cameriere in un bar, 50 anni, Giacinto Sciortino, pensionato, 70 anni, Vincenzo Mirabella, 40 anni, ex addetto al servizio d’invalidità civile presso la Prefettura di Palermo.

I primi tre, secondo i risultati delle indagini coordinate dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci e dal sostituto Maurizio Agnello, ricercavano le potenziali vittime e intrattenevano con loro i contatti durante l’’iter della pratica. L’impiegato della prefettura si occupava, invece, di prelevare i fascicoli segnalati dai complici. E Scardina di liquidare le pratiche. Il tutto imponendo il pagamento di una tangente pari al dieci per cento delle somme da incassare.

Le indagini sono nate dalla segnalazione di una casalinga, madre di una ragazza di 18 anni affetta da gravi handicap psicomotori. Era in attesa di ricevere la pensione che non arrivava mai. Ando all’ Inps di Bagheria dove si vide richiedere una somma di denaro per sbloccare la pratica.


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