E’ stato condannato ad un anno e sei mesi, con pena sospesa, Antonino Maggio, direttore provinciale dell’Azienda Foreste demaniali di Trapani arrestato un mese fa per aver usato l’auto di servizio per andare a mare con la moglie. Uno scandalo che ha fatto moltissimo scalpore e che ha spinto il direttore a chiedere il patteggiamento.
Maggio è stato fermato dopo una serie di appostamenti e pedinamenti, grazie anche a un Gps collocato nell’auto e capace non solo di localizzare il veicolo, ma pure di registrare le voci di chi vi stava dentro. Maggio, fermato a un posto di blocco su una Fiat di servizio, aveva nel bagagliaio sdraio e ombrelloni. Gli uomini della polizia giudiziaria del Corpo forestale, coordinati dal comandante Gioacchino Leta, seguivano il dirigente da giorni. Avevano installato il sistema satellitare dopo alcune lettere anonime e avrebbero scoperto un precedente episodio anomalo. Il 23 aprile il dirigente aveva riferito in una nota di servizio di essere stato coinvolto in un incidente nei pressi di Fulgatore. Ed, invece, allo stessa ora la macchina di servizio sarebbe stata localizzata da tutt’altra parte. Esattamente in zona Fontanasalsa, lungo la strada che lo avrebbe dovuto condurre verso casa.