PALERMO – 19 anni e una passione che porta avanti ormai ad alti livelli. Gabriele Piraino, tennista del Ct Palermo, negli ultimi giorni ha inanellato una serie di grandi risultati. Dalla semifinale ottenuta in Serie A1 nel campionato a squadre, all’opportunità di partecipare come sparring partner alle Nitto ATP Finals di Torino. Il classe 2003 continua a fare esperienza nonostante la giovanissima età, rimanendo molto concentrato su obiettivi stagionali e di squadra. Ai microfoni di LiveSicilia, l’atleta palermitano ha raccontato del suo amore per il tennis e delle ultime giornate vissute tra Torino e Palermo.
Come nasce la tua passione per il tennis e come si è sviluppata nel corso degli anni la tua carriera?
“A me è sempre piaciuto il tennis, sin da piccolo. Mia madre mi ha sempre detto che mi piaceva davvero molto guardare le partite in televisione. Quindi, abitando nei pressi del Circolo del Tennis di Palermo, i miei genitori mi hanno portato lì. Gioco a tennis dall’età di 5 anni, sempre con lo stesso maestro, Davide Cocco, con cui mi alleno ancora oggi. Il tennis, in generale, è sempre stata la mia passione, è quello che mi piace fare da sempre”.
Giochi da sempre nel Ct Palermo e quest’anno avete anche staccato il pass per la semifinale con una giornata di anticipo.
“Il mio esordio in Serie A1 l’ho fatto un paio di anni fa, avevo 17 anni. Qualche anno prima avevo fatto un doppio, più o meno a 16 anni, ma la prima partita l’ho giocata due anni fa. Adesso con il Ct Palermo abbiamo ottenuto già un posto in semifinale per giocarci il titolo nazionale. E’ stata una bella gioia, io in particolare ci tenevo molto a giocare in squadra con il Circolo, che mi aiuta tanto e mi dà davvero tanto. E’ stata una bella emozione, siamo orgogliosi perché ci mettiamo davvero tanto impegno in quello che facciamo”.
L’obiettivo è la vittoria del titolo nazionale?
“Puntiamo a dare il massimo, ogni partita la giochiamo per dare il massimo. Se arriva la sconfitta o la vittoria è soltanto una conseguenza, noi diamo sempre il massimo, poi vediamo i risultati”.
In squadra con te nel circolo palermitano ci sono tennisti di alto livello come Salvatore Caruso, Omar Giacalone e Albert Ramos Vinolas. Cosa significa per te giocare con questi atleti?
“Siamo una squadra molto unita, anche questo ci aiuta. Ci vogliamo tutti bene e ci aiutiamo a vicenda. Con Salvo (Caruso, ndr) ho anche l’opportunità di allenarmi da quest’anno, quindi questo mi aiuterà molto per il futuro della mia carriera. Omar (Giacalone, ndr) è una bandiera ormai del Circolo, ci conosciamo da tanto tempo e anche lui mi ha aiutato tanto in questi anni. Quest’anno poi abbiamo avuto l’ingresso in squadra di Ramos Vinolas, che ci sta aiutando molto sia dal punto di vista tennistico che umano. Si è ambientato molto bene con la nostra squadra. Poi non voglio dimenticare Carlos Gomez-Herrera, un veterano della nostra squadra con cui abbiamo un rapporto meraviglioso”.
Daniil Medvedev, Felix Auger-Aliassime, Stefanos Tsitsipas. Questi sono alcuni dei nomi dei tennisti con cui ti sei allenato nella tua esperienza come sparring partner alle Nitto ATP Finals di Torino. Cosa significa allenarsi con questi grandi campioni?
“Intanto questa opportunità è nata grazie alla Federazione che mi ha messo in contatto con l’ATP rendendo tutto questo possibile. Mi sono già allenato un po’ con tutti, ho avuto questa grande opportunità. Sono stati tutti molto bravi e gentili con me, ma anche simpatici. Questa esperienza mi sta aiutando veramente tanto. Hanno tutti caratteristiche diverse e mi sono rimasti un po’ tutti impressi. Qua riesco a vedere cosa fanno i grandissimi campioni, come gestiscono i momenti e come si approcciano all’allenamento o alla partita. Porterò anche questi insegnamenti al Circolo di Palermo”.
Tanti i nomi importanti anche in vista della semifinale dei campionati nazionali a squadre…
“Che il livello fosse molto alto lo sapevamo già. Anche le altre squadre vantano giocatori molto importanti. Ad esempio con l’aggiunta di Fabio Fognini, un italiano che ha trascinato l’Italia nella mia generazione diciamo, è sicuramente qualcosa che aumenta il fascino di queste semifinali. Noi ci stiamo preparando al meglio, chiunque avremo contro daremo sempre il massimo e lotteremo fino alla fine”.
Alcuni giorni fa la Juventus, per il tuo compleanno, ti ha regalato una maglia con diverse firme dei calciatori bianconeri. Sei un grande appassionato di calcio?
“Sì, oltre al tennis seguo molto anche il calcio. Sono un tifoso della Juventus da quando sono nato praticamente. E’ una cosa di famiglia ed è una grandissima passione per me. Quando posso e non sono impegnato in campo seguo ogni partita dei bianconeri. Sto male quando gioca la Juve, forse più di quando gioco io!”.