Fidanzati messinesi uccisi a martellate, fermato un palermitano

Fidanzati uccisi a martellate, fermato un palermitano

Le indagini sul duplice omicidio in Inghilterra. Orrore nella casa dei due messinesi
DUPLICE OMICIDO
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2 min di lettura

Sarebbe stato un palermitano di 21 anni con problemi psichici ad uccidere Francesca Di Dio e Nino Calabrò, i fidanzanti messinesi trovati morti nella casa in cui il giovane viveva da quando si era trasferito nel Regno Unito.

L’assassino avrebbe usato un martello, o forse una mazza da baseball, per uccidere e infierire sui corpi. Non è ancora chiaro se fosse un coinquilino o un ex coinquilino di Calabrò che da tre anni lavorava come croupier al Grosvenor Casinò di Stockton-on-Tees.

Sembrerebbe che vivesse anche lui nell’ostello, a Thornaby Road, dove hanno trovato la morte i due ragazzi. Circola una versione da verificare: il padre del presunto assassino, ora in stato di fermo, aveva raggiunto il figlio da qualche giorno. Probabilmente la sera prima avevano cenato tutti insieme in un ristorante.

A conclusione della serata i tre ragazzi sarebbero tornati a casa e l’uomo in albergo. All’indomani, non avendo notizie del figlio, si sarebbe preoccupato. Quindi avrebbe avvertito la polizia, che si è trovata di fronte una scena raccapricciante.

Se è stato davvero il ventunenne palermitano ad uccidere Nino e Francesca resta da capire il movente che ha scatenato la furia omicida. Gelosia, questioni economiche?

Francesca aveva raggiunto Nino in Inghilterra per trascorrere insieme il Natale. Il 7 dicembre condividevano la loro felicità in un post su Facebook. Strizzavano l’occhio all’obiettivo, con una sfilza di cuoricini ad accompagnare l’immagine. Venticinque anni lui, originario di Barcellona Pozzo di Gotto, la sua famiglia vive a Milazzo. Vent’anni lei, di Montagnareale. Erano fidanzati dal 2019.

Nino Calabrò era figlio di un finanziere in servizio a Patti. Dopo avere lavorato come cameriere aveva frequentato un corso di croupier. Tanti siciliani sono affascinati dal tipo di lavoro e dalla possibilità di andare all’estero. Era arrivata la chiamata dal Grovesnor Casinò di Stockton.

Francesca, che faceva l’estetista, aveva in programma di trasferirsi in Inghilterra. Nel frattempo raggiungeva il fidanzato tutte le volte che poteva. Lo aveva fatto un paio di settimane fa per trascorre insieme il Natale. Sono stati massacrati a martellate. C’è un solo sospettato: un ventunenne di Palermo.

Intanto sono stati lasciati alcuni mazzi di fiori davanti alla casa di Thornaby-on-Tees, nell’Inghilterra settentrionale, dove i due fidanzati sono stati trovati morti mercoledì. L’abitazione dove risiedeva Calabrò risulta ancora transennata dagli agenti di polizia che indagano sulla vicenda. In base alle testimonianze raccolte, i vicini si dicono scioccati per quanto successo. “Nessuno sulla strada li conosceva davvero, ma non davano fastidio a nessuno, quanto successo è semplicemente terribile”, afferma una donna. Un altro vicino aggiunge: “È orribile, erano così giovani. Non ci sono mai stati problemi qui, siamo scioccati”.


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