Il tramonto di Miccichè: quale sarà la prossima mossa?

Il tramonto di Miccichè: quale sarà la prossima mossa?

Sembra la fine di un percorso politico. Siamo sicuri che sia così?
LO SCONFITTO
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(Roberto Puglisi) E adesso, caro Gianfranco Miccichè, batterista ad Harlem o croupier a Casablanca? Cosa farà, mentre, sul tettuccio di un autobus politico, riflette sulle circostanze che la stanno conducendo verso un plausibile tramonto? L’epilogo appare scontato, dando appena un’occhiata alle freschissime puntate precedenti. Schifani, diventato il suo arcinemico, vince, lei perde. Silvio Berlusconi in persona, ha nominato come nuovo commissario regionale di Forza Italia per la Sicilia Marcello Caruso, fedelissimo del presidente della Regione. Ecco il tabellino-cronaca. Tre a zero e tutti a casa. E allora?

La sua replica, poi, è stata estremamente dimessa. Chi si aspettava fuoco e fiamme è rimasto deluso. “Per l’amicizia che mi lega da 40 anni e per il bene che voglio a questo partito e alla mia terra ho ritenuto corretto rassegnare le mie dimissioni. Al dottore Caruso faccio i miei auguri di buon lavoro”. L’addio sarebbe stato precedente all’insediamento. Però, sono dettagli. Ma come? Lei che ha, di fatto, impedito la ricandidatura di Musumeci (e forse se n’è pentito), lei che è abituato ad andare in battaglia, con la lancia in resta, spronando una tattica impensata: proprio lei saluta con una mesta noticina? Questo, verosimilmente, pensano in tanti.

O forse, chissà, potrebbe essere un’altra strategia. Una breve sommersione, in attesa di mettere in campo una mossa differente. Magari chiederà a Berlusconi una sorta di risarcimento, ovvero sta davvero preparando una sorpresa. E la dismissione temporanea del conflitto prevede che ci sia mare calmo. Per ora. Al momento, tuttavia, non c’è alcun dubbio. Schifani l’ha sbaragliata, caro Miccichè. Mentre lei suonava l’olifante delle polemiche, lui seminava il terreno con mano felpata, in attesa di raccogliere il risultato.

In effetti, non siamo sicuri che questo sia davvero il suo tramonto politico. Conoscerà quella barzelletta siciliana. Due buontemponi chiacchierano. Uno domanda: un animale con la U? L’altro risponde: U’ liuni… Uno insiste: un animale con la A? L’altro non si scompone Arrè (di nuovo, ndr) u’ liuni… Lei non sarà il ‘rieccolo’ di montanelliana memoria. Però, lei è Gianfranco Miccichè. E, ogni volta che c’è venuto il sospetto della sua uscita di scena, ci siamo trovati davanti al ritorno di un politico con la A. Arrè Gianfranco


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