CATANIA – La Lega fa sul serio. La corsa a sindaco di Valeria Sudano è suggellata dai primi manifesti elettorali che da pochi minuti campeggiano nella città di Catania. Un segnale eloquente che arriva dopo l’endorsement di questa mattina quando il segretario Matteo Salvini lancia la corsa della deputata a Palazzo degli Elefanti.
“Ho grande stima per Valeria Sudano, la migliore candidata per guidare una città straordinaria come Catania, Comune che solo pochi anni fa la Lega al governo aiutò con cifre importanti per evitare dissesto, caos e licenziamenti”.
Poche parole battute dalle agenzie che pesano come macigni sulla campagna elettorale etnea e sul centrodestra siciliano.
Tra le righe, inforcando le lenti della cronaca recente, il messaggio del leader leghista si può leggere come una rivendicazione del lavoro fatto per la città ai tempi della sindacatura Pogliese (che poi scaricò i leghisti mettendoli fuori dalla giunta).
L’accelerazione del Carroccio su Sudano arriva alla vigilia della kermesse di Raffaele Lombardo. Salvini e i suoi giocano d’anticipo sfruttando anche l’assenza di un nome unitario in casa meloniana. I patrioti sono impantanati nelle contrapposizioni interne. Razza o Parisi? E’ questo il problema shakespeariano che sarà risolto a Roma nei prossimi giorni. Sudano è in campo, adesso la palla passa agli alleati.