Ars, commissione Salute a Lampedusa: "L'hotspot è un inferno" - Live Sicilia

Ars, commissione Salute a Lampedusa: “L’hotspot è un inferno”

"Condizioni disumane, si deve trovare una soluzione"
LA VISITA
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LAMPEDUSA (AG) – “L’hotspot di Lampedusa è un girone infernale, queste persone non possono stare qui. Si deve trovare una soluzione. In struttura ci sono al momento 700 migranti, ma le condizioni sono disumane”. Lo dice Carmelo Pace (Dc), vice presidente della commissione Sanità dell’Assemblea regionale siciliana, al termine della visita nell’hotspot.

La commissione, presieduta da Giuseppe Laccoto (Lega), si è riunita stamani a Lampedusa per verificare le condizioni della struttura che ospita i migranti ma anche del poliambulatorio, a servizio dei 6mila isolani.

Il poliambulatorio di Lampedusa

Il poliambulatorio di Lampedusa potrebbe ricevere in tempi brevi un’apparecchiatura per le tac. E’ l’impegno immediato che si è assunto la commissione Sanità dell’Ars, che stamani si è riunita nell’isola delle Pelagie.

Alla missione hanno preso parte cinque dei 13 componenti della commissione parlamentare: il presidente Giuseppe Laccoto (Lega), il vice Carmelo Pace (Dc), Antonio De Luca (M5s), Giovanni Burtone (Pd) e Marcgherita La Rocca Ruvolo (Fi).

I commissari hanno visitato il poliambulatorio e hanno ascoltato i sanitari per capire quali sono i problemi più urgenti da risolvere.

Pace: “Ci siamo attivati per la tac, bisogna aiutare malati oncologici”

“Ci siamo subito attivati con l’Asp per la tac – dice Pace – Altra emergenza è quella dei pazienti oncologici, là dove è possibile vanno curati a Lampedusa e servono più servizi, ma vanno sostenuti anche quei pazienti costretti a farsi curare in altre Regioni, penso a contributi per le spese di viaggio e su questo fronte ne parleremo con l’assessore Albano”.

Mannino: “Presto nuove apparecchiature al Poliambulatorio”

“E’ stato garantito che, entro la fine dell’anno, inizieranno i lavori al Pte per poter installare, in quella che sarà la nuova sala radiologica, la Tac e c’è un impegno, della commissione Sanità all’Ars e della stessa Asp, a valutare la possibilità di aprire un punto oncologico quanto meno per effettuare alcune terapie di cura direttamente sul posto”. Lo ha annunciato il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, a margine dell’incontro e dei sopralluoghi della commissione Sanità all’Ars.

Il sindaco ha sottolineato che “c’è un impegno della commissione a sensibilizzare il governo regionale per avere un contributo straordinario per ridurre i problemi derivanti dall’emarginazione geografica, consentendo alle persone di Lampedusa di avere uguali diritti di accesso alle cure sanitarie”.

Sull’isola, accolti dal prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa e dal sindaco Mannino, oltre ai componenti della commissione Salute all’Ars anche il dirigente generale regionale ad interim per la Pianificazione strategica Salvatore Requirez, il commissario straordinario dell’Asp Palermo Daniela Faraoni e il responsabile del Poliambulatorio Francesco D’Arpa.

“A Lampedusa e Linosa c’è gente che rinuncia a curarsi o rinuncia a fare delle visite perché i costi di spostamento non sono accessibili a tutti”, ha spiegato, in merito al Pte, il sindaco Mannino. La commissione Sanità all’Ars è stata anche all’hotspot di contrada Imbriacola.

“Anche loro concordano che sul fatto che quando vengono ospitate tantissime persone si creano dei disservizi – ha detto il sindaco Filippo Mannino – e quindi l’obiettivo principale e prioritario rimane quello del trasferimento rapido in altre strutture”.


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