Stati Uniti – A quattro giorni dalle elezioni presidenziali americane, Barack Obama arruola Sergio Marchionne nella battaglia contro Mitt Romney. L’amministratore delegato del gruppo Fiat-Chrysler ha partecipato al video “Romney Style: How to destroy your campaign’s credibility in five easy steps”, ultima arma ideata dal candidato democratico. “Come distruggere la credibilità della tua campagna elettorale in cinque facili mosse” prova a dimostrare quelle che i democratici definiscono bugie e contraddizioni di Mitt Romney in questa campagna elettorale serratissima.
Guest star della quarta mossa con cui Romney si rende poco credibile è proprio Marchionne. Il repubblicano aveva già affermato che la Chrysler era “venduta agli italiani”, utilizzando l’ultima parola come un insulto. Nel tentativo di conquistare l’Ohio, stato-chiave di tutte le elezioni, Romney ha rilasciato una dichiarazione shock lo scorso venerdì: secondo Mitt, la Jeep – controllata dalla Fiat perché parte del gruppo Chrysler – avrebbe trasferito la sua intera produzione in Cina.
Ma l’affermazione del candidato repubblicano è stata subito smentita: Marchionne stesso il giorno successivo ha inviato una mail ai dipendenti del gruppo per rassicurare tutti sulla permanenza della Jeep in Usa. Nel video diffuso dallo staff di Obama, Marchionne dichiara: “La produzione Jeep non sarà mai trasferita in Cina. Affermare qualcosa di diverso è inesatto.”