PALERMO – Un’ordinanza sindacale di sgombero è stata emessa dal Comune di Palermo nei confronti degli occupanti dell’ex alloggio del custode della cappella Palatina. L’edificio fa parte del complesso del Palazzo Reale, in cui abita una signora invalida di 82 anni, che dal 2004 ha in comodato d’uso gratuito la casa. Anna Maria Aricò ha lavorato alla cappella Palatina per oltre quarant’anni, facendo da custode e segretaria, senza ricevere nessuna liquidazione, ottenendo invece il comodato gratuito della casa. In realtà l’edificio fa parte delle disponibilità della Curia, come testimonia l’atto firmato da monsignor Giuseppe Trapani nel 2004, in cui l’alto esponente della diocesi palermitana affidava in comodato d’uso gratuito e “vita natural durante” la casa alla signora Aricò.
Non ha mai avuto uno stipendio, ma nei locali della cappella vendeva riviste e sbrigava quello che serviva, tirando a campare giorno dopo giorno. Il marito prestava servizio nell’Arma e viveva con lei nella vecchia casa del custode, in cui si entra dal giardino accanto all’ingresso dell’Assemblea regionale siciliana. La cappella Palatina ha da sempre avuto a disposizione due locali, uno per il parroco ed uno per il custode: “Ora però vogliono mandarmi via per far spazio agli uffici dell’Ars”, afferma sconsolata la signora. Vedova da sei anni, Maria Aricò vive con una pensione di 780 euro ed ha appreso dell’ordinanza di sgombero non dalle autorità competenti, bensì dalla stampa: “In estate sono venuti dei vigili urbani a controllare, – afferma – ma mi avevano detto che era tutto a posto. In passato erano poi passati ingegneri e altri tecnici. Qui però ci sono solo piccole crepe da sempre”. Se lo sgombero venisse effettuato la signora Aricò non avrebbe dove andare: “Non posso muovermi da sola, e non ho la possibilità di permettermi un’altra casa. Con i soldi della pensione pago il badante, mentre vivo con i 400 euro dell’accompagnamento. Dove altro potrei andare?”.
L’ordinanza di sgombero è stata firmata dal vicesindaco Cesare Lapiana, su richiesta del dirigente del settore Città Storica, Nicola Di Bartolomeo. Essa fa riferimento alle “riscontrate condizioni di grave pericolo”, a giudizio dei tecnici del Comune infatti sono stati riscontrati dei dissesti strutturali nei locali prospicienti via del Bastione. Non solo la casa della signora Aricò, ma anche l’ala sud del personale degli uffici dell’Ars saranno sgomberate nei prossimi giorni, salvo che il provvedimento venga impugnato in sede amministrativa.