L'omicidio di Giulia, avviata procedura per l'estradizione di Turetta

L’omicidio di Giulia, avviata la procedura per l’estradizione di Filippo Turetta

Il ragazzo ha trascorso la prima notte nel carcere di Halle, in Germania
LA TRAGEDIA
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VIGONOVO (VENEZIA) – É già partito l’iter per l’estradizione di Filippo Turetta, l’ex fidanzato accusato di aver ucciso Giulia Cecchettin, arrestato dopo una lunga fuga. Il ragazzo ha trascorso la prima notte nel carcere di Halle, in Germania, dove è finita la sua fuga di oltre mille chilometri da Vigonovo (Venezia) a una città vicino Lipsia.

“Questione di pochi giorni”

Il tribunale regionale di Naumburg potrebbe iniziare a esaminare già in giornata la richiesta di estrazione di Filippo Turetta. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha affermato in merito: “Io penso che sarà questione di pochissimi giorni. Si tratta di un delitto commesso da un italiano in Italia, a danno di una cittadina, quindi non ci sono problemi di estradizioni o di rogatorie internazionali”.

“Turetta non è un mostro, ma…”

Elena, la sorella di Giulia, ha scritto una lettera pubblicata dal Corriere della Sera in cui esprime un pensiero su Filippo Turetta: “Viene spesso definito come mostro, invece mostro non è. Un mostro è un’eccezione, una persona esterna alla società, una persona della quale la società non deve prendersi la responsabilità. E invece la responsabilità c’è. I ‘mostri’ non sono malati, sono figli sani del patriarcato, della cultura dello stupro”. 


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