'La Cuba', chiuso il contenzioso tra il comune e i gestori: può riaprire - Live Sicilia

‘La Cuba’, chiuso il contenzioso tra il comune e i gestori: può riaprire

La società avrà l'onere di ristrutturare il bene, in cambio la concessione per i prossimi 12 anni

PALERMO – Si chiude con un accordo transattivo il contenzioso da 720mila euro, avviato nel 2018, che vedeva coinvolti il Comune di Palermo e la CVS management srl, società responsabile de “La Cuba”, di villa Sperlinga, difesa dall’avvocato Massimo Petrucci, managing partner di SLP Legal Consulting. La società avrà l’onere di ristrutturare il bene pubblico di interesse culturale, in cambio avrà la concessione della struttura per i prossimi 12 anni.

Il locale, nel maggio 2020, fu chiuso dopo un controllo della polizia municipale. Gli agenti riscontrarono delle criticità strutturali che richiedevano opere di manutenzione straordinaria. Che, però, spettava al proprietario dell’immobile, cioè il Comune, che la Cvs aveva più volte contattato per chiedere di intervenire. Mentre il Comune provava a quantificare gli interventi, è arrivata la chiusura proprio per i problemi per i quali servivano i lavori.

Lavori che furono autorizzati nel 2021, previa regolarizzazione contabile delle spese ritenute congrue con il canone di concessione ed inoltre al prolungamento del contratto di concessione per 4 anni e 5 mesi. Concessione che, però, era inferiore al tempo necessario per recuperare le spese per il restauro.

La situazione ha portato l’azienda, nel 2022, a citare in giudizio il Comune chiedendo danni per 700 mila euro per il “mancato rilascio delle autorizzazioni necessarie per le opere di manutenzione straordinaria”. Per chiudere il contenzioso la giunta Lagalla, con una delibera, ha autorizzato la stipula del contratto per la concessione tra le parti.

Cosa prevede l’accordo

Con l’accordo Cvs si impegna ad eseguire lavori di restauro che ammontano a circa 200mila euro. Le somme saranno scomputate dal canone di concessione annuale calcolato in 23mila euro circa. A questi si somma il pagamento del canone unico patrimoniale per l’area scoperta, che ammonta a 7mila 500 euro circa. All’impresa, inoltre, toccherà la manutenzione ordinaria della vasca di Villa Sperlinga.

Soddisfazione viene espressa dal legale di CVS, avvocato Massimo Petrucci. “A fronte di una prima decisione, fortemente negativa per l’impresa adottata nel 2021, che ci aveva portato a stimare una richiesta di risarcimento per 720mila euro il Comune ha rideterminato la sua posizione, giungendo a delle condizioni che non solo risultano giuste per l’operatore economico ma anche vantaggiose per la collettività“.

Massimo-Petrucci
Massimo Petrucci

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