PALERMO – Il concerto di Capodanno di Elodie a Palermo diventa un caso politico. Il capogruppo di Forza Italia al Comune, Gianluca Inzerillo, ha presentato una richiesta d’accesso agli atti per chiedere lumi rispetto agli oltre 456.500 euro spesi per l’organizzazione dell’evento di piazza Ruggero Settimo per la notte di San Silvestro. “Nulla da dire, l’organizzazione dell’evento è stata fatta dagli uffici”, dice l’assessore allo Spettacolo Giampiero Cannella. Il sindaco, Roberto Lagalla, appresa la notizia, si è detto “sorpreso” della polemica. A Inzerillo, intanto, risponde Fratelli d’Italia: “Il capodanno è stato un successo sotto ogni profilo apprezzato dalla città, di cui FdI va fiera”, dice il consigliere comunale dei meloniani Antonio Rini che parla poi di “richiesta irrituale” perché proveniente “da parte di un capogruppo di centrodestra che sostiene una giunta e un sindaco di centrodestra”.
Le polemiche sulla mancata diretta
Il concerto di Elodie ha sollevato numerose perplessità, soprattutto tra i pubblico, anche per i problemi tecnici. L’impianto di amplificazione, infatti, ha subito piccoli blackout durante la serata che hanno smorzato l’entusiasmo per l’esibizione dell’artista che ha cantato poco prima di mezzanotte e mezza. Diverse lamentele anche sui social anche per quanto riguarda la mancata trasmissione del concerto in diretta televisiva. L’evento è stato trasmesso da Tgs a partire dalle 21 circa ma le telecamere non hanno mai ripreso il palco con Elodie perché non era stata prevista la cessione dei diritti tv. Polemiche, poi, anche per l’assenza di maxischermi in altre piazze della città a causa dei diritti d’immagine dell’artista che, secondo quanto riferito dal sindaco Roberto Lagalla nella seduta del 30 dicembre in consiglio comunale, ne hanno impedito la diffusione. Una eventualità, quella dei maxi scehrmi, che avrebbe appesantito anche il conto economico dell’evento. Sul concerto di Capodanno il sindaco di Palermo, intervistato da Livesicilia, si è detto “soddisfatto” della riuscita dell’avvenimento.
Rini contro Inzerillo
La dichiarazione di Rini certifica un problema politico nella maggioranza di Lagalla: “Inzerillo non è nuovo ad iniziative originali che nel recente passato hanno rischiato di provocare forti fibrillazioni nel centrodestra. Tra le altre la mozione firmata insieme all’opposizione contro l’autonomia differenziata e quella sul riconoscimento delle coppie omogenitoriali”. Secondo Rini l’accesso agli atti da parte di Inzerillo, “unito alle ultime recenti dichiarazioni in cui attacca il governo Meloni e l’assessore Cannella, “creano il ragionevole dubbio che si tratti di una strumentalizzazione per attaccare incomprensibilmente Fratelli d’Italia”. E infine: “È chiaro che questo atteggiamento apre un caso politico con Forza Italia. A meno che la vicenda non sia dovuta semplicemente ad una crisi di identità del consigliere, che stenta ad orientarsi nella sua collocazione politica in un partito del centrodestra e in un rapporto di lealtà politica con alleati e sindaco”.
Opposizioni all’attacco
Sulla polemica intervengono le opposizioni in consiglio comunale. “Con quale coraggio Fratelli d’Italia definisce ‘successone’ il concerto di fine anno?”, si chiedono Progetto Palermo, Oso, Partito democratico, Movimento 5 stelle e Gruppo Misto aggiungendo: “È possibile che siano gli unici in Italia a non avere visto il gesto con cui la stessa Elodie, dopo l’ennesima interruzione audio del suo concerto, manda a quel paese l’organizzazione? O forse gli è sfuggito che, avendo accettato la condizione contrattuale imposta dall’artista di vietare la diretta tv, a beneficiare della performance sono stati circa diecimila cittadini a fronte di oltre seicentomila contribuenti?”. Secondo le opposizioni “una diretta che è servita solo da passerella per le interviste del sindaco e della Giunta, certamente – continuano – qualcosa di diverso da quello che si aspettavano telespettatori e telespettatrici”. Da qui la richiesta a Cannella: “Venga in aula a riferire immediatamente”.
Miceli: “Il problema è la giunta”
“Vorrei comprendere come, a fronte di una spesa di centinaia di migliaia di euro, ci siano potuti esistere problemi tecnici e la mancata diretta tv dello spettacolo dell’artista principale, sapendo che l’accesso alla piazza sarebbe stato limitato – dice Carmelo Miceli del gruppo Misto -. A mio avviso di questa vicenda non può non occuparsi formalmente il consiglio. Il sindaco ha ragione quando dice che Palermo può e deve essere una città migliore, ma credo che per riuscirci la prima cosa di cui dovremmo dotarci è una giunta migliore”.
Alotta: “Doveroso verificare”
“L’organizzazione di grandi eventi ormai non è una novità per Palermo che ha fatto grandi passi in avanti anche in questo campo – dice Salvo Alotta, presidente della commissione cultura del consiglio comunale -. I consiglieri comunali hanno il dovere di verificare la correttezza di ogni atto dell’amministrazione comunale, avendo un ruolo anche ispettivo, e sono sicuro che l’assessore Giampiero Cannella, con cui la commissione che presiedo ha lavorato per la cultura della nostra città, non farà mancare la sua disponibilità al confronto, come sempre è stato”.