Capodanno a Palermo, Elodie fa 'ballare' il centrodestra

Capodanno, Elodie fa ‘ballare’ il centrodestra: concerto e polemiche

L'organizzazione: "La diretta tv non era prevista" (foto Puntoeacapo)

PALERMO – Il caso politico nel centrodestra palermitano sembra rientrato, non le polemiche sull’organizzazione del concerto di Elodie a Capodanno. La miccia accesa dalla richiesta di accesso agli atti, presentata dal capogruppo di Forza Italia al Comune Gianluca Inzerillo, ha spaccato la coalizione per un paio di ore: c’era il sospetto di una mossa architettata contro il sindaco Roberto Lagalla, o l’assessore alla Cultura, il meloniano Giampiero Cannella. A raffreddare gli animi ha contribuito la nota del coordinatore regionale azzurro Marcello Caruso, che ha preso le distanze dall’iniziativa di Inzerillo, ribadendo l’impegno “senza alcuna esitazione” nella coalizione che sostiene Lagalla. Una nota che ha avuto anche l’effetto di spegnere “l’irritazione” che trapelava da Palazzo d’Orleans dove nessuno sentiva il bisogno di fibrillazioni con il sindaco di Palermo e gli alleati di FdI.

Inzerillo: “Nessun attacco all’Amministrazione”

Anche Inzerillo, protagonista della vicenda, cerca di buttare acqua sul fuoco delle polemiche. “Nessun attacco all’amministrazione comunale, anzi il contrario. Da giorni raccolgo lamentele sul concerto di piazza Ruggero Settimo e sui diversi problemi registrati la sera del 31 dicembre. Per dare risposte a chi mi ha votato e per difendere la stessa Amministrazione esiste un solo strumento che mi consente, da consigliere comunale, di conoscere le carte: ed è l’accesso agli atti”. Il capogruppo di FI poi ribadisce: “Il mio non è un attacco al sindaco. Ho votato e rivoterei altre cento volte Lagalla, che a mio avviso è un amministratore formidabile”. Toni meno affettuosi verso gli alleati di Fratelli d’Italia, che con Antonio Rini avevano stigmatizzato la mossa di Inzerillo: “Tante altre volte i colleghi di FdI hanno presentato interrogazioni o richieste di accesso agli atti su temi curati da assessori di Forza Italia, nessuno si è mai scandalizzato”. E mentre le opposizioni chiedono a Cannella di riferire in Consiglio sui 456mila euro spesi per il Capodanno in piazza, lo stesso Lagalla ridimensiona l’uscita di Inzerillo: “La politica va sempre in fibrillazione nei periodo pre-elettorali”. Tutto risolto o c’è ancora qualcosa da chiarire in privato?

Capodanno, blackout e polemiche

Sul campo, intanto, restano le polemiche e le lamentele social per i diversi blackout registrati durante il concerto, con la stessa Elodie apparsa insofferente sul palco di piazza Ruggero Settimo. Critiche che si aggiungono alle polemiche per la mancata diretta televisiva del concerto di Elodie e per l’assenza di maxischermi in altre piazze della città. Su questi due punti, però, arrivano le precisazioni di Nuccio La Ferlita, rappresentante legale di Puntoeacapo Srl, la società che si è aggiudicata l’organizzazione del Capodanno, finanziato con fondi comunali provenienti dall’imposta di soggiorno. “La nostra proposta non prevedeva una diretta tv del concerto di Elodie – afferma -. L’avviso pubblico riguardava l’organizzazione di uno spettacolo dal vivo in piazza Ruggero Settimo: del resto, ottenere le liberatorie dalle case discografiche in pieno periodo natalizio sarebbe stato impossibile”. La proposta di Puntoeacapo, accettata in Giunta, parla di una “diretta televisiva” e via social della “Notte di Capodanno” da parte di Tgs, ma nessun riferimento viene fatto rispetto all’esibizione di Elodie. Tgs, a tal proposito, ha precisato che era pronta fino all’ultimo a trasmettere l’esibizione della cantante ma che mancava l’autorizzazione del management.

L’ipotesi maxischermi

Sulla vicenda dei maxischermi, inoltre, La Ferlita chiarisce: “Nei giorni precedenti al concerto il Comune ha chiesto il nostro parere rispetto alla possibilità di montare dei maxischermi a piazza Massimo e a piazza Croci. Abbiamo evidenziato un problema economico, visto che si tratta di soldi pubblici, sottolineando anche che questa iniziativa non avrebbe avuto grosso riscontro di pubblico. Un concerto, infatti, non è una partita di calcio. Si tratta di un evento con un richiamo perché si va a vedere un artista dal vivo: non si va in piazza per ascoltare un cantante in un maxischermo”.


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