PALERMO – L’Assemblea regionale siciliana ha approvato la Finanziaria e il Bilancio 2024-2026. Queste le reazioni di maggioranza e opposizione dopo l’ok di Sala d’Ercole al termine di oltre otto ore di maratona notturna.
Sammartino (Lega): “Portiamo a casa un risultato importante”
“Il governo Schifani – dichiara l’assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino – porta a casa un risultato importante approvando la Finanziaria nei tempi previsti dalla normativa. Una legge di Stabilità che libera risorse fondamentali per il comparto vitivinicolo e agroalimentare, per il recupero dei borghi marinari, per gli interventi di manutenzione sulle strade rurali, per le iniziative di promozione nazionale e internazionale delle nostre eccellenze enogastronomiche e per la tutela della dignità dei lavoratori dei Consorzi di bonifica e del comparto della forestazione che da troppi anni attendevano un segnale dalla Regione. L’aumento delle giornate lavorative – ha concluso Sammartino – è un primo passo propedeutico alle riforme sia dei Consorzi di bonifica sia del settore forestale, che mirano a dare stabilità agli operatori”.
Catanzaro (Pd): “Governo Schifani più fragile”
“Il gruppo Pd ha lavorato con impegno e serietà per inserire e sostenere in questa finanziaria misure importanti, dalle risorse per gli studenti universitari ad un più equo aiuto ai Comuni, dai fondi per i precari ai forestali, dal tema degli incendi ad altri provvedimenti per le categorie più deboli. Restano evidenti le occasioni che sono andate perse per colpa della miopia di governo e maggioranza che avrebbero dovuto prevedere misure ben più ampie per diversi settori a partire da agricoltura, lavoro e sviluppo, ed invece hanno preferito la strada dei tanti piccoli interventi dal sapore clientelare”. Lo dice Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars. “Nel corso dell’ultima nottata a Sala d’Ercole è emersa con nettezza la fragilità politica del governo regionale soprattutto in occasione di diverse votazioni nelle quali l’esecutivo e la sua coalizione sono andati sotto. Le lacune e le debolezze del governo Schifani – aggiunge Catanzaro – sono state messe a nudo dal lavoro portato avanti dal Pd con le altre forze di opposizione con le quali abbiamo avviato un percorso importante destinato a proseguire. Dopo questa finanziaria il presidente della Regione, che appena pochi giorni fa aveva parlato di un’opposizione inconsistente, dovrà iniziare a ricredersi”.
Dipasquale (Pd): “Agricoltura e zootecnia dimenticate dal governo”
“Abbiamo affrontato una Finanziaria ‘di corsa’ a causa di una errata convinzione del governo, che si era convinto erroneamente della necessità di una manovra entro il 31 dicembre per la Sicilia. Questi tempi compressi, purtroppo, non hanno consentito al Parlamento di entrare nel merito dei provvedimenti”. Così il deputato del Partito democratico all’Ars, Nello Dipasquale. Dopo avere espresso “rammarico” per “l’ennesima” assenza del governatore Renato Schifani da Sala d’Ercole, Dipasquale ha ringraziato il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, “per il ruolo di mediazione svolto”. Poi le critiche al governo per gli “scarsi interventi” previsti in favore di agricoltura e zootecnia: “Su questo punto – ancora Dipasquale rivolgendosi al governo – avete dimostrato di dimenticare due settori che sono i pilastri dell’economia siciliana”. Dipasquale, infine, non ha dimenticato “i mancati ristori dei danni causati dalle calamità naturali: “Per quanto riguarda il ciclone Athos state pagando soltanto lo 0,6% degli 88 milioni di danni – ha concluso -, mentre neanche un euro è arrivato dalla Regione e dello Stato per il ciclone dell’8 e 9 febbraio 2023. Su questo punto siete inadempienti”.
Finanziaria, plauso di Confindustria Sicilia
L’approvazione della manovra di bilancio regionale è un ottimo risultato. Il governo regionale per la prima volta dopo 20 anni evita le sabbie mobili dell’esercizio provvisorio. Il via libera alla Finanziaria consente al mondo delle imprese la garanzia di tempi certi per programmazione le proprie attività per l’anno 2024. Dà certezze all’economia r al mondo produttivo. Plauso dunque al governo regionale e all’Ars che con corale impegno hanno consentito questo risultato.
De Luca: “Schifani grande assente”
“Per la prima volta la discussione in aula sulla legge di stabilità avviene senza la presenza del Presidente della Regione. Abbiamo visto solo per qualche istante il suo ologramma ma non abbiamo ottenuto le risposte che chiedevamo da mesi.
Eppure questo Governo deve ringraziare le opposizioni che hanno consentito nonostante tutto con grande senso di responsabilità di evitare l’esercizio provvisorio. Ma questa è una legge di stabilità totalmente avulsa dal contesto socio economico della Regione Sicilia. Da questo documento si evince chiaramente che questo Governo non ha idea degli effettivi fabbisogni, delle urgenze e delle emergenze della nostra terra. Questo Parlamento non ha avuto la possibilità di avere un quadro di insieme delle risorse complessive, le risorse extraregionali e soprattutto, per la prima volta, registro la totale assenza delle cosiddette politiche di bilancio e di programmazione. Più volte come opposizione abbiamo evidenziato le contraddizioni presenti sia nel documento di economia e finanza e sia nei singoli provvedimenti che il Presidente Schifani ha portato avanti. Tra tutti la trattativa privata con Matteo Salvini rapinando la Sicilia di oltre un miliardo e 200 milioni di euro dal Fondo sviluppo e coesione e dai fondi per la programmazione 2014- 2020, ai quali si aggiungono anche gli 800 milioni di euro a regia statale per interventi infrastrutturali in Sicilia che sono stati destinati per finanziare il ponte sullo Stretto di Messina. Questo Governo è complice della rapina ai danni dei siciliani dei fondi che erano destinati alle emergenze infrastrutturali. Come opposizione abbiamo cercato di contribuire per bonificare questa legge di stabilità. Abbiamo aspettato questo Maxi emendamento che ha riguardato più le esigenze di stabilità, di coesione della maggioranza rispetto a quelle che erano le proposte dell’opposizione. Nonostante ciò abbiamo lavorato per inserire degli elementi importanti e qualificanti rispetto al testo che questa maggioranza ha proposto”.
Lo ha dichiarato il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca intervenendo in aula.
Cracolici: “Persa un’occasione nella lotta alla mafia”
“Questo governo ha perso un’occasione nella lotta alla mafia”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, intervenendo in aula all’Ars. “Come presidente della commissione Antimafia – spiega Cracolici – ho avviato una mappatura dei territori siciliani confluita in proposte concrete al governo regionale: dare anche ai Comuni in dissesto impianti di videosorveglianza a tutela della propria sicurezza, come ha dimostrato il caso di Acate, nel Ragusano, dove un lavoratore è scomparso nel nulla; offrire una linea di credito agevolato attraverso l’Irfis per consentire la ripresa economica dei beni e delle aziende confiscate; aiutare economicamente associazioni e Comuni nella gestione dei beni per evitare che siano sottoutilizzati”. “Niente di tutto questo – sottolinea il presidente della commissione antimafia – è presente nella manovra finanziaria, segno che questo governo non ha una visione, se non quella clientelare. Siamo passati dal Cuffarismo allo Schifanismo: un modello di clientela organizzata dove tutto è scambio”.
Pellegrino (FI): “Merito dell’intero governo Schifani”
“Per la prima volta dopo tanti anni, finalmente la Sicilia ha un bilancio approvato in tempo e non deve ricorrere all’esercizio provvisorio. È certamente un merito politico dell’intero Governo Schifani e dell’Assessore Falcone. Ed è certamente un merito dell’Assemblea Regionale e del lavoro di coordinamento istituzionale fatto dal Presidente Galvagno e dall’Assessore ai rapporti col parlamento on.le Sammartino. Per la prima volta dopo anni, gli Enti locali hanno certezza delle risorse ad inizio dell’anno, le imprese e i cittadini hanno un quadro dei servizi e delle opportunità. Non è secondario il dato politico della unitarietà di intenti mostrata dalla maggioranza che ha convinto anche l’opposizione ad abbandonare posizioni poco responsabili. Forza Italia ha contribuito a questo lavoro con l’operato dei propri rappresentanti in tutte le commissioni e in Aula, con emendamenti che hanno destinato risorse ai territori, ai servizi, alle imprese e alle famiglie”. Lo dichiara Stefano Pellegrino, presidente dei deputati regionali di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana.
Mpa: “Collaborazione tra Governo e Parlamento”
“All’esito di un’estenuante maratona notturna abbiamo approvato la legge di stabilità per il triennio 2024-2026 ed il bilancio della regione entro i termini di legge. Non accadeva da oltre venti anni che si giungesse all’approvazione degli strumenti finanziari senza fare ricorso all’esercizio provvisorio e questo importante traguardo è frutto di una responsabile collaborazione tra Governo e Parlamento nel comune intento di voler segnare una netta inversione di tendenza rispetto all’operato dei precedenti ultimi governi regionali”.
Così i deputati regionali Mpa, on. Giuseppe Castiglione, on. Giuseppe Lombardo, on. Giuseppe Carta, insieme all’assessore on. Roberto Di Mauro commentano l’approvazione della finanziaria.
“Una manovra – proseguono i deputati – del valore di oltre un miliardo di euro, risultato di una costante intesa tra maggioranza ed opposizione che pur non risparmiando momenti accesi di confronto, sia in commissione che in Aula, grazie alla paziente opera di mediazione svolta dall’Assessore Falcone e dal Presidente dell’ARS Galvagno, ha saputo trovare la giusta sintesi tra le legittime istanze di ciascun schieramento”.
Entrando nel merito delle misure contenute in un testo snello di una trentina di articoli oltre alle altre iniziative, che rispondono a precise esigenze dei territori e come tali, al pari dei grandi temi affrontati, meritevoli della medesima considerazione, si segnalano numerosi obiettivi storici raggiunti.
Caruso: “Passo verso la normalità”
“L’approvazione della legge di stabilità e del bilancio avvenuta stanotte è un passo verso la normalità della gestione finanziaria della Regione siciliana. Per la prima volta dopo anni, infatti, non si farà ricorso all’esercizio provvisorio. È un dato tecnico e un risultato politico, da ascrivere prima di tutto al lavoro fatto dal governo Schifani con la regia dell’assessore Falcone. Il dato politico che emerge da questo voto è anche quello della compattezza della maggioranza all’Ars, che ha gestito i lavori parlamentari in modo encomiabile, anche per le scelte responsabili dell’opposizione”. Lo dice Marcello Caruso, coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia “L’approvazione di questi atti fondamentali – aggiunge – libera immediatamente risorse per tanti settori della nostra società e della nostra economia, dando risposte alle richieste venute prima di tutto dagli enti locali e dal mondo produttivo, che hanno ora la possibilità di maggiori investimenti e servizi per le nostre comunità”.
Figuccia (Lega): “Ok a mie proposte nei settori vitivinicolo e agroalimentare”
“Dopo una lunga nottata, trascorsa in aula a battagliare, è stata approvata la finanziaria della Regione Siciliana. Disco verde, da parte del Parlamento, a tutte le mie proposte, condivise con l’Assessore Sammartino, a partire da quelle che consentiranno la promozione di iniziative volte, alla crescita e allo sviluppo economico della nostra terra, nei settori vitivinicolo, zootecnico e agroalimentare.
Così Vincenzo Figuccia, deputato questore della Lega all’Ars.
De Luca (ScN): “Da Schifani niente risposte”
“Per la prima volta la discussione in aula sulla legge di stabilità avviene senza la presenza del presidente della regione. Abbiamo visto solo per qualche istante il suo ologramma ma non abbiamo ottenuto le risposte che chiedevamo da mesi. Eppure questo Governo deve ringraziare le opposizioni che hanno consentito nonostante tutto con grande senso di responsabilità di evitare l’esercizio provvisorio – dichiara Cateno De Luca leader di Sud Chiama Nord – . Ma questa è una legge di stabilità totalmente avulsa dal contesto socio economico della Regione Sicilia. Da questo documento si evince chiaramente che questo Governo non ha idea degli effettivi fabbisogni, delle urgenze e delle emergenze della nostra terra. Questo Parlamento non ha avuto la possibilità di avere un quadro di insieme delle risorse complessive, le risorse extraregionali e soprattutto, per la prima volta, registro la totale assenza delle cosiddette politiche di bilancio e di programmazione. Più volte come opposizione abbiamo evidenziato le contraddizioni presenti sia nel documento di economia e finanza e sia nei singoli provvedimenti che il Presidente Schifani ha portato avanti. Tra tutti la trattativa privata con Matteo Salvini rapinando la Sicilia di oltre un miliardo e 200 milioni di euro dal Fondo sviluppo e coesione e dai fondi per la programmazione 2014- 2020, ai quali si aggiungono anche gli 800 milioni di euro a regia statale per interventi infrastrutturali in Sicilia che sono stati destinati per finanziare il ponte sullo Stretto di Messina. Questo Governo è complice della rapina ai danni dei siciliani dei fondi che erano destinati alle emergenze infrastrutturali. Come opposizione abbiamo cercato di contribuire per bonificare questa legge di stabilità. Abbiamo aspettato questo Maxi emendamento che ha riguardato più le esigenze di stabilità, di coesione della maggioranza rispetto a quelle che erano le proposte dell’opposizione. Nonostante ciò abbiamo lavorato per inserire degli elementi importanti e qualificanti rispetto al testo che questa maggioranza ha proposto”.
Gallo (FI): “Un ottimo risultato”
Riccardo Gallo, deputato regionale di Forza Italia: “Un ottimo risultato. Il governo, dopo moltissimi anni, è riuscito non solo ad ottenere l’approvazione del documento finanziario nei tempi previsti ma ha costruito assieme al Parlamento una finanziaria che unisce l’attenzione ai temi generali dello sviluppo della Sicilia ed alle esigenze che vengono dai territori- Voglio sottolineare le importanti novità per il settore sanitario, dove aumentano le risorse e si superano i contenziosi con le realtà convenzionate per aumentare la quantità e la qualità delle prestazioni. Così come per il commercio, con i nuovi parametri per le superfici di vendita che aprono opportunità di sviluppo e valorizzazione del tessuto urbano”.
La Vardera (ScN): “Felice di portare a casa risultati importanti”
“Dopo una lunga notte in Parlamento, sono felice di portare a casa risultati importantissimi, primo fra tutti un emendamento storico; da oggi le donne vittime di violenza con danni permanenti e i figli che hanno perso le loro madri perché vittime di femminicidio, avranno la possibilità di essere assunti dalla Regione. Il mio budget di 300 mila euro ho deciso di dedicarlo per chi ha subito dei danni a causa degli incendi, emendamento che il Governo ha deciso di portare a 3 milioni di euro” ha dichiarato Isamaele La Vardera deputato di Sud chiama Nord. “Sappiamo che su 150 milioni di danni stimati, 3 milioni euro non faranno la differenza. Ma credo sia un segnale di vicinanza nei confronti di tutte quelle persone oggi lasciate da sole, nella speranza che Roma riconosca al più presto lo stato di emergenza. Durante la legge di bilancio, ho anche trattato il tema della lotta al crack, riuscendo ad aprire un nuovo capitolo di bilancio da 1 milione di euro, che servirà come contenitore per il disegno di legge che stiamo portando avanti. E per ultimo, è passato anche il mio emendamento che proroga le graduatorie per IAC e OML fino al 31 dicembre 2025. Questo – ha concluso La Vardera – permetterà alla casse regionali un grande risparmio. Credo che questa finanziaria, sia la dimostrazione che anche da opposizione si può fare la differenza, su temi che non hanno confini politici”.
Intravaia (FdI): “Agevolata la stabilizzazione del personale Covid”
I lavoratori impegnati durante l’emergenza Covid non sono stati dimenticati da Fratelli d’Italia. Con un emendamento approvato in Finanziaria, presentato dal gruppo parlamentare di FDI e sposato dal Governo, si agevola il percorso di stabilizzazione del personale impiegato durante il periodo pandemico. Con questa nuova norma, per garantire il funzionamento delle Case e degli Ospedali di Comunità previsti dal PNRR, si consente agli Enti del SSR di incrementare annualmente del 15% i limiti di spesa del personale e contestualmente si garantisce l’ampliamento delle piante organiche per agevolare il processo di stabilizzazione di tutto questo personale. “Grazie a questo intervento normativo – ha commentato il deputato regionale di FdI Marco Intravaia – continua l’impegno di Fratelli d’Italia in favore dei lavoratori assunti durante il periodo della pandemia, superando i problemi attuativi in Sicilia della norma nazionale che consente la stabilizzazione di questo personale, in special modo di quello dell’Asp di Palermo, fortemente penalizzato rispetto a quelli del resto della Sicilia”.
Savarino (FdI): “Approvate norme per stabilizzare i precari covid”
“Nella Finanziaria regionale e nel maxi-emendamento sono state approvate alcune norme che ho fortemente voluto, anche in risposta alle legittime istanze giunte dal territorio di Agrigento e provincia“. Lo afferma Giusi Savarino, deputata regionale di Fratelli d’Italia, aggiungendo: “Molto atteso, ad esempio, era il contributo complessivo di 200 mila euro per le spese di affitto degli sfollati in seguito all’esplosione di Ravanusa del dicembre 2021. Sono stati ripristinati i fondi a Lampedusa per colmare il calo di turisti causato dal flusso migratorio, mentre altri 200 mila euro saranno utilizzati per potenziare il parco automezzi del Comune di Licata, che ha ottenuto anche il meritato riconoscimento delle royalties per compensare l’attività estrattiva effettuata nelle acque antistanti. Altri 300 mila euro serviranno a riqualificare il cimitero di Casteltermini, 100 mila euro vanno a sostegno della pesca di Bivona e 150 mila euro – divisi in 3 annualità – per il Cif Casa dell’Amicizia di Ravanusa che si occupa di disabili“.
Inoltre, Savarino sottolinea: “Sono soddisfatta anche per le norme che ho seguito, di carattere regionale e fortemente volute da Fratelli d’Italia, ad esempio quelle a sostegno di Rsa e strutture specialistiche accreditate, gli incentivi ai medici che prestano servizio nelle zone periferiche e disagiate – da sempre sostengo sia unica via per evitare la desertificazione degli ospedali di provincia – e il via libera al potenziamento dell’organico sanitario, che dà serenità di stabilizzazione ai precari covid, mia vecchia battaglia, e assicurerà funzionalità alle Case di comunità e alla Sanità di territorio”.
Pace (Dc): “Evitato esercizio provvisorio. Al primo posto i lavoratori”
“Dopo decenni siamo riusciti a varare la Finanziaria nei tempi, senza ricorrere all’esercizio provvisorio. Era una nostra priorità e ci siamo riusciti. Un successo per il governo e per i siciliani e le nostre imprese, le quali potranno continuare a lavorare senza i soliti ritardi dei pagamenti”. Lo dichiara il capogruppo della Democrazia Cristiana all’Ars, Carmelo Pace, subito dopo l’approvazione della Finanziaria. “Una Finanziaria che ha messo al primo posto i lavoratori: dalla stabilizzazione del personale Asu che darà dignità lavorativa a migliaia di famiglie siciliane, alla proroga fino al 2025 per i contrattisti che così – continua – potranno continuare a lavorare senza alcuna interruzione anche nei Comuni che sono in dissesto finanziario. Inoltre, per quanto riguarda le somme destinate ai Comuni per fronteggiare l’emergenza immigrazione, siamo riusciti a far inserire Lampedusa tra i beneficiari. L’arrivo di migliaia di migranti sull’isola tiene costantemente accesi i riflettori sulle emergenze sanitarie che ne derivano e abbiamo il dovere di sostenere i territori nella gestione del fenomeno migratorio”, conclude Pace.
Laccoto: “Un risultato importante anche per gli Asu”
“L’Assemblea Regionale ha approvato la legge Finanziaria. Un segnale importante che significa innanzitutto essere riusciti ad evitare l’esercizio provvisorio e quindi pagare fornitori, imprese e creditori. Voglio ricordare tra tutti un obiettivo per il quale mi sono a lungo battuto. La stabilizzazione a 24 ore settimanali dei 3700 lavoratori ASU impegnati nei Comuni e nei Culturali è un risultato che significa il raggiungimento dei diritti e della dignità lavorativa per tante famiglie che per quasi 30 anni hanno convissuto con il precariato – ha dichiarato l’onorevole Giuseppe Laccoto presidente della VI Commissione Salute -. Un risultato che avevo chiesto a più riprese anche in passato con disegni di legge e in interrogazioni e che adesso ha ottenuto la condivisione trasversale delle forze politiche. Ai lavoratori ASU va il mio personale ringraziamento per aver svolto in questi lunghi anni servizi indispensabili per le pubbliche amministrazioni e le comunità senza nemmeno tutela previdenziale. Per loro il nuovo anno inizia all’insegna dell’ottimismo per la conquista di un risultato che significa giustizia sociale”.
Mannino, sindaco Lampedusa: “Si pensa solo al proprio tornaconto”
“Svegliarsi la mattina e leggere quanto successo all’Ars, nella maratona notturna, per l’approvazione della Finanziaria mi ha lasciato a bocca aperta e le decisioni prese mi fanno capire quanto la politica siciliana sia distante dai problemi dei territori. Mettere Lampedusa in discussione quando si parla di immigrazione è da scellerati, oltre ad essere l’emblema dell’ipocrisia con cui in Sicilia si fa politica, guardando solo al piccolo tornaconto elettorale del singolo deputato e non ai problemi reali dell’Isola”. Lo scrive il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino, in merito allo stanziamento per i Comuni che “soffrono” l’immigrazione. “Menomale che a Roma c’è un Governo che ha ascoltato le nostre problematiche ed ha mostrato attenzione predisponendo provvedimenti in tal senso. Qui in Sicilia il tema costituisce pretesto per soddisfare interessi di bottega! – ha incalzato Mannino -. Sulla mia isola nel 2023 sono arrivati oltre 120 mila migranti, a fronte di una popolazione di soli 6 mila abitanti e i deputati regionali pensano solo a fare campagna elettorale sulle spalle di chi veramente lavora e cerca di tenere alto il valore delle istituzioni tra mille difficoltà. Ma vi è di più – ha concluso Mannino -, dopo tutta l’esposizione mediatica negativa che ha avuto il mio territorio, avevamo chiesto un ristoro per riparare ai danni d’immagine e fare promozione turistica. Ebbene, questo aiuto inizialmente previsto per Lampedusa, è stato riconosciuto solo al Comune di Melilli per danni in termini turistici”.
La Cisal: “Pronti al confronto sulle riforme”
“L’approvazione della Finanziaria da parte dell’Assemblea regionale siciliana eviterà a famiglie, imprese e lavoratori di subire gli effetti collaterali dell’esercizio provvisorio, garantendo spese e investimenti. Ottimo risultato anche la norma che favorisce la stabilizzazione dei precari Covid, salvaguardando le competenze acquisite. Chiediamo però alla politica siciliana di procedere all’approvazione delle riforme che la nostra regione aspetta e su cui è necessario aprire un confronto con le forze sociali e sindacali, a partire dalla pubblica amministrazione e passando per rifiuti, infrastrutture, trasporti, sostegno agli enti locali. Cisal è pronta a offrire il proprio contributo di idee e proposte per rilanciare la Sicilia”. Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Nicola Scaglione, di Cisal Sicilia.
Cappuccio (Cisl): “Si scongiura l’esercizio provvisorio”
“Bene l’approvazione della manovra senza far ricorso all’esercizio provvisorio – ha dichiarato Sebastiano Cappuccio, segretario generale Cisl Sicilia -. Ora da un lato si avviino i confronti e dall’altro si eviti in ogni modo di trascinare la Sicilia nel vortice delle prossime elezioni europee”.
“È certamente una buona notizia l’approvazione della Legge di Bilancio e di Stabilità, perché si scongiura il rischio dell’esercizio provvisorio. Ci saremmo attesi un maggiore coinvolgimento delle parti sociali nell’iter della definizione della manovra, sia in sede di governo regionale, sia di Parlamento siciliano. Auspichiamo che si cambi subito rotta, ripartendo dai confronti con i sindacati su tutti i temi”.
“Come da tempo ripetiamo, occorre mettere a sistema tutte le risorse a disposizione, indirizzandole verso i punti centrali per il futuro dell’isola, come le politiche attive per il lavoro, l’ambiente, lo sviluppo, la crescita, le infrastrutture, la sanità, l’istruzione, i trasporti, la tutela delle fragilità, il welfare, il rilancio dei settori turistici e la valorizzazione dei beni culturali” sottolinea il leader della Cisl in Sicilia, che aggiunge: “Lanciamo un appello a tutte le forze politiche affinché nei prossimi mesi si tenga la barra dritta e non si trascini la regione nel vortice della campagna elettorale per le Europee. Si vada avanti con senso di responsabilità, evitando quanto più possibile, polemiche dal puro sapore elettorale, che non sono costruttive né propositive rispetto al futuro di questa terra”.
La Cisl Fp: “Dall’Ars norme di buon senso”
“Dopo la norma sulla stabilizzazione degli Asu, è positivo che Parlamento e governo regionale abbiano condiviso e votato una norma di salvaguardia, da noi fortemente sostenuta, sui precari degli enti in dissesto: Su questa vertenza, lo sosteniamo da sempre, serve un azione di sistema affinché i lavoratori che non sono stati ancora stabilizzati non rischino il posto di lavoro”, a dichiararlo è il segretario della Cisl Fp Sicilia Paolo Montera commentando una delle disposizioni votate nelle mattinate all’Ars in seno alla discussione sulla legge di stabilità. Nei giorni scorsi un migliaio di precari degli enti in dissesto e le loro famiglie hanno vissuto giorni di sconforto. I termini per la loro stabilizzazione sono scaduti il 31 dicembre. “L’Assemblea – spiega Montera -ha fatto con responsabilità quanto era nelle sue possibilità per evitare che dopo anni di servizio i lavoratori potessero trovarsi senza lavoro. Come sindacato stiamo seguendo la vertenza anche nell’iter di discussione del Ddl Milleproroghe, anche qui sostenendo un emendamento e chiedendo il pieno sostegno alla delegazione siciliana al parlamento nazionale coinvolta affinché si faccia portatrice di queste istanze e potere, finalmente, ‘sanare’ una piaga ultra ventennale”. “Bene, molto bene, anche l’altro emendamento da noi sollecitato – aggiunge – cioè l’adozione della disposizione che consente l’aumento delle rette delle Rsa a condizione che siano applicati i contratti collettivi firmati dalle organizzazioni più rappresentative”. “Infine, segnaliamo come positiva anche la norma sullo sblocco delle assunzioni in Regione. Adesso bisogna accelerare sul rinnovo dei contratti e sulle riforme ormai improcrastinabili”, conclude il segretario della Cisl Fp Sicilia.
Giambona: “Finanziaria, garantiti i contrattisti”
“Grazie al nostro contributo ed a una norma che mi vede proponente e firmatario abbiamo messo in sicurezza i circa 800 lavoratori contrattisti degli enti in dissesto siciliani la cui scadenza era stata clamorosamente dimenticata. Il governo Schifani doveva programmare per tempo la proroga e solamente grazie all’azione congiunta tra la deputazione del Pd ed il contributo della Segreteria regionale della segreteria Regionale della Cisl Funzione Pubblica Sicilia guidata da Paolo Montera si è riusctiti a traguardare un grande risultato, prorogare tutti i lavoratori interessati.
Lo dichiara il parlamentare regionale e vicecapogruppo all’ARS del Partito Democratico Mario Giambona alla luce della recente attività parlamentare posta in essere sia a livello regionale che nazionale attraverso il contributo dei parlamentari nazionali Nicita e Furlan al fine di centrare l’obiettivo di garantire i livelli occupazionali ad una platea di dipendenti che costituiscono ossatura essenziale degli enti locali Siciliani e che materialmente reggono in piedi tanti servizi comunali”
Rimane il tema di come garantire loro certezza. Ecco perché, conclude il parlamentare regionale, “ritengo sia indispensabile continuare il dialogo con la deputazione nazionale per avere ulteriori conferme normative attraverso il decreto milleproroghe utile a poter finalmente porre fine a questa pagina di precariato.”