PALERMO – Giovane, talentoso e con tanta voglia di crescere. Chaka Traorè, nuovo attaccante a disposizione di Corini, si è presentato in conferenza stampa alla piazza rosanero a pochi giorni dal suo arrivo a Palermo. “Quando ho sentito il nome del club rosanero, ero contento e orgoglioso. Una piazza fantastica e un club fantastico. Voglio aiutare la squadra per raggiungere gli obiettivi stagionali. Quando sono arrivato allo stadio ero emozionato per la tifoseria, per come la gente tiene alla maglia”.
L’attaccante ivoriano arriva dal Milan, dalla massima serie, dove era allenato da una vecchia conoscenza del club rosanero: “Mister Pioli devo solo ringraziarlo per tutto quello che ha fatto per me, mi ha aiutato a raggiungere alcuni obiettivi personali. Quando ha sentito che venivo al Palermo mi ha detto di dare il massimo e impegnarmi, di dare tutto per questa maglia”.
“Empoli-Milan del 7 gennaio? Non ne abbiamo parlato con Ranocchia – aggiunge Traorè -. È un grande giocatore e venerdì l’ha dimostrato, non era una gara scontata e abbiamo vinto 3-0. L’importante era ottenere i tre punti”.
Presente e futuro rosanero
Chaka Traorè arriva in rosa con grande determinazione per il futuro: “Sicuramente voglio aiutare questa grande squadra per raggiungere un obiettivo importante come la Serie A. Obiettivi personali? Devo fare gol ma è più importante portare questa squadra in Serie A e questa grande città”.
“Io vivo il presente, vediamo cosa ne uscirà fuori – spiega l’ivoriano -. Sono qua per aiutare e la società ha tutto per i propri obiettivi. Cosa succederà dopo non mi interessa, il mio obiettivo è lavorare sul campo e aiutare la squadra. Al Milan ho imparato il mondo calcistico, nella vita personale ti insegna anche a essere un uomo in tuti gli ambiti. Io ho lavorato non solo sul campo ma anche con le persone che mi hanno accolto come un figlio. Non smetterò mai di ringraziare questo club”.
Il classe 2004 ha assistito anche a Palermo-Bari di venerdì sera: “Quando sono arrivato allo stadio ho visto tutti i tifosi, ero contento e sembrava casa mia. Ho sentito il dodicesimo uomo in campo, si respira un’atmosfera incredibile. Sono molto contento di questa cosa qua. Quando ho sentito dell’interesse del Palermo, sui social subito i tifosi mi hanno dato il benvenuto e mi sono sentito accolto. Sono stato accolto bene anche nello spogliatoio. Il mister è un grande allenatore, sono a sua disposizione”.
Le caratteristiche di Traorè
Nonostante la giovane età l’ivoriano ha le idee chiare anche sul tema concorrenza: “Di Francesco è un giocatore importante, questi calciatori sono di grande esperienza e io cerco di imparare da loro tantissime cose. Sono giovane e vengo con grande umiltà, cerco di lavorare, imparare e dare il mio contributo. Il numero 70 mi ha portato fortuna al Milan quindi per questo ho scelto questo. Mi ispiro a Ronaldinho, Neymar, tutti calciatori un po’ di fantasia. Mi piace divertirmi in campo e giocare con la palla”.
E sulle proprie caratteristiche, Traorè si è descritto così: “Io preferisco giocare a sinistra ma sono a disposizione del mister, dove mi mette cercherò di dare il massimo. Ho già giocato a destra o al centro ma comunque non è importante, devo dare il massimo per la squadra. Il mio punto di forza è l’uno contro uno per cercare di saltare l’uomo e cercare di fare gol o fare assist”.
“Sul City Football Group dico che è un importante gruppo calcistico nel mondo, quando ho saputo dell’interesse Palermo ero contento. Ero orgoglioso di essere chiamato da questo gruppo che è molto importante. Nel calcio come nella vita non si smette mai di imparare. Penso di essere bravo in determinate cose ma è sempre meglio imparare di più. Ho giocato con grandi giocatori e puoi solo imparare da loro, cercare di rubare certe cose che vedi fare in campo”, ha concluso il nuovo acquisto del Palermo.