Lo hanno arrestato a Mosta, una delle più grandi città di Malta. I poliziotti hanno circondato la casa di Antonio Ciavarello, 50 anni, genero del defunto Totò Riina. Sul suo capo pendeva un mandato di cattura europeo emesso dal Tribunale di Brindisi. Era ricercato dal 24 gennaio del 2022. Deve scontare due anni e otto mesi di carcere per frode e pagare una multa di 100 mila euro.
L’uomo ha confermato la sua identità e ha espresso il consenso a rientrare in Italia. Ha detto che a Malta lavorava come autista. Il suo difensore ha sostenuto che Ciavarello fosse a conoscenza della sentenza emessa in Italia, ma non sapeva di essere stato condannato alla reclusione.
Tony Ciavarello e la moglie, Maria Concetta Riina, prima di andare a Malta hanno vissuto a San Pancrazio Salentino in Puglia. Qui l’uomo avrebbe organizzato una frode on line. Nel 2009 era stata scoperta una società con sede a Londra che promuoveva i servizi più disparati, dalle lotterie all’acquisto di lauree straniere, all’import-export di prodotti agricoli tipici della Sicilia.
Il genero del capo dei capi in Puglia si era costruito una vita all’apparenza lontana dagli affari criminali. Aveva aperto una ditta di ricambi per automobili. Quando la Procura di Palermo decise di sequestrarla, Ciavarello lanciò anche raccolta fondi su Facebook, gesto che fece molto discutere.