RAFAH – Medici senza frontiere afferma che due familiari del suo personale sono morti nei raid israeliani che ieri sera hanno fatto almeno 14 vittime e diversi feriti tra Khan Yunis e Rafah. In un post sul suo account X, la ong umanitaria spiega che il raid ha centrato un rifugio situato nel villaggio di Al Mawasi. Oltre alle due vittime, si registrano anche sei feriti. “Siamo inorriditi da ciò che è successo”, scrive Msf. Il rilascio degli ostaggi non può essere “a ogni costo”, avverte intanto Netanyahu.
Gli Usa prendono le distanze dalle frasi di Lula, che ha paragonato la guerra di Israele nella Striscia di Gaza all’Olocausto nazista. Solidarietà al presidente brasiliano invece da Colombia e Bolivia. Oggi e domani a Rio de Janeiro il vertice dei ministri degli Esteri del G20, presenti anche Blinken e Lavrov.