PALERMO – Il Palermo cambia volto, in tutti i sensi. La zampata di Zamparini: fuori Gasperini e Lo Monaco, dentro Malesani e Perinetti. Le ufficialità sono arrivate tutte nella giornata di oggi, una lunghissima giornata, iniziata questa mattina con l’arrivo a Palermo di Alberto Malesani. Alle ore 11,35 è sbarcato il neo tecnico del Palermo che ha rilasciato le sue prime dichiarazioni: “Credo che questo sia ancora un gruppo da amalgamare, questo credo che sia l’aspetto più difficile. Parlerò con loro, cercherò di tirar fuori le giuste motivazioni, perché sono loro che ci possono salvare. Palermo merita grandi motivazioni. Adesso cerchiamo di rimuovere tutto, facciamo finta di essere all’inizio del campionato. Non c’è nulla di definitivo, dobbiamo essere bravi. Ai tifosi non bisogna promettere niente, si deve parlare con i fatti”. Assieme a Malesani c’era anche il presidente Zamparini che ha subito raggiunto lo stadio “Barbera” per il cda rosanero. C’è quindi anche Pietro Lo Monaco che ratifica le sue dimissioni.
Ma iniziano ad emergere i primi malumori nei confronti del patron Zamparini, contestato da alcuni tifosi, presenti nel piazzale antistante lo stadio. “Maurizio onora i nostri colori” grida un tifoso; Zamparini risponde: “Io li amo più di tutti”. Intorno alle 13,30 scendono Zamparini e Miccichè, altra contestazione; il patron rosanero non rilascia nessuna dichiarazione. Dopo cinque minuti è il turno di Lo Monaco che ufficializza l’addio: “Quanto sono dispiaciuto? Da uno a dieci direi undici. Mi resterà nel cuore la bellissima cornice di pubblico, così come la passione dei palermitani. Anch’io ho messo altrettanta passione in questi mesi. Era una decisione inevitabile, abbiamo deciso di interrompere il rapporto. Conta soltanto la salvezza del Palermo. Ci sono state delle divergenze, la decisione del ritiro e del nuovo allenatore è stata presa dal presidente in piena autonomia, senza alcun consulto”.
Si va avanti, intanto Perinetti conferma che sta arrivando a Palermo: “Sto cercando il primo volo per raggiungere Palermo, ho tanta voglia di tornare a lavorare. La prima cosa che farò è parlare alla squadra e rassenerare l’ambiente. La salvezza è possibile, dobbiamo solo crederci”. Zamparini nel frattempo, assieme a Malesani, raggiunge Boccadifalco. Intanto un centinaio di tifosi si raduna al Tenente Onorato e inizia a scandire cori contro il presidente. Alcuni, tutti capi tifosi, riescono ad ottenere anche un confronto con il patron. Subito dopo il numero uno di Viale del Fante parla alla squadra e Malesani. Ma non è finita qui, perché quando abbandona Boccadifalco a bordo di un auto, una cinquantina di tifosi inizia ad inveire contro di lui. Una pesante contestazione mentre Malesani inizia il suo lavoro in vista della gara contro il Pescara. Nessuna conferenza stampa domani, per il nuovo tecnico dei rosa la prima di fronte ai giornalisti sarà sabato, per la presentazione del match di campionato.
In serata le parole del presidente a Radio24. “La retrocessione non sarebbe un dramma, significa che risaliremo. Nella vita ci sono gli alti e i bassi – ha proseguito -, non si può sempre vincere. A Palermo mi vogliono bene, mi fermano per strada e mi invitano a rimanere. Sicuramente qualche sputo te lo prendi, ma tutto finisce lì. Se retrocediamo, come è successo alla Sampdoria, torneremo subito in serie A, ma io sono convinto che ci salveremo”.