PALERMO- “Sono tredici anni senza te, figlio mio ed io continuerò ad aspettarti fino all’ultimo giorno della mia vita”. Così ha scritto su Facebook, qualche giorno fa, Laura Zarcone, mamma addolorata e coraggiosa, per il suo Marcello Volpe, scomparso senza lasciare traccia.
Ieri, il tredici luglio del 2024, Marcello ha compiuto trentatré anni. Un giorno, uscì da casa e non ha fatto ancora ritorno. “Quella mattina – ha raccontato Laura – io avevo scordato il telefonino, chiamai dall’ufficio e rispose mio figlio. Fu l’ultima volta che sentii la sua voce”.
Ci sono stati avvistamenti senza esito, come le indagini, nel caso di Marcello Volpe. Tutto è silenzio, adesso. La vita di una famiglia è stata distrutta. Laura è una donna coraggiosa, come coraggiosi sono il marito e l’altro figlio. Lei non ha mai smesso di sperare. Lei non ha mai smesso di credere. Lei non ha mai smesso di costruire.
E questi sono ancora i giorni benedetti della Santuzza, di Rosalia che sconfigge la peste nella vita di tutti. Ed è a Lei che ci rivolgiamo, con la fede di chi spera in un orizzonte diverso dal nostro dolore. Quanta pestilenza andrebbe via, dal cuore di una madre, di un padre, di un fratello, quale miracolo sarebbe, se il ragazzo scomparso e atteso bussasse, di nuovo, alla porta di casa.