PALERMO – “L’abolizione del reato di abuso d’ufficio è una grande notizia. La chiediamo da 28 anni. Finalmente si elimina una fattispecie di reato, difficile da dimostrato, che ha solo avuto il merito di rallentare e indebolire gli amministratori locali”. Così il presidente dell’Asael Matteo Cocchiara festeggia l’abrogazione della fattispecie di reato realizzata dalla riforma Nordio approvata in Parlamento.
“Politica e amministrazione sono separate ormai da decenni ed eventuali fattispecie di reato più gravi possono proteggere l’aggressione all’interesse pubblico. Non rispondeva a questo fine l’abuso d’ufficio che anzi attivava la macchina della giustizia per ottenere quasi sempre assoluzioni”.
Cocchiara ricorda come “nel lontano 1996, l’Asael riunì studiosi del diritto penale, docenti universitari, parlamentari nazionali e regionali, magistrati e sindaci ad un confronto di alto contenuto politico-istituzionale tenutosi alla ‘Sala Gialla’ dell’Ars. Ai tempi bastava un semplice esposto del proprio avversario politico per essere intanto destinatario di un ‘avviso di garanzia’ che intanto lo portava ad essere messo al ludibrio pubblico. Finalmente, dopo trent’anni, si arriva a una soluzione”.