PALERMO – Sul piatto ci sono quasi 52 milioni di euro, anche se il “tesoretto” a disposizione del comune di Palermo potrebbero superare i 60. Archiviato il Festino e prima delle vacanze estive, la maggioranza di Roberto Lagalla inizia a ragionare sul così detto “avanzo vincolato” del 2023.
La “lista della spesa” è appena abbozzata ma fanno capolino la manutenzione strade, gli impianti sportivi, le ciclovie, quartieri come Sferracavallo e Albergheria, piazzale Ungheria e piazza Vittorio Emanuele Orlando, via Roma, la piscina, il Velodromo e perfino una sinagoga.
L’avanzo vincolato
Si tratta di soldi non spesi l’anno scorso e che, una volta approvato in consiglio comunale il rendiconto, potranno essere impegnati entro dicembre. Il piano di riequilirio concordato con lo Stato obbliga la città a una sorta di “disavanzo tecnico”, il che vuol dire che i fondi residui non sono spendibili a piacimento ma risultano vincolati agli investimenti e saranno oggetto di una variazione.
Il bilancio consuntivo non è ancora arrivato in Aula, ma il centrodestra sta già iniziando a ragionare su come spendere il tesoretto. Al momento circola una bozza che prevede l’impiego di una cifra che sfiora i 52 milioni, anche se la somma a disposizione del consiglio sarà più alta (grazie anche ai provenienti dalle multe) e quindi ci saranno margini per ulteriori interventi.
Strade e impianti sportivi
Le riunioni si susseguono, ma intanto si parte da un’impostazione di massima per progetti che devono essere subito realizzabili, dal momento che i fondi vanno impegnati in pochi mesi. La fetta più grande è quella destinata ai lavori pubblici, ossia 24,6 milioni: sette serviranno per rimpolpare il capitolo delle manutenzioni di strade e marciapiedi, due per immobili comunali tra cui le sedi delle circoscrizioni, un milione per il fondo progettazione, tre per la manutenzione delle case popolari, altrettanti per manutenzione straordinaria di impianti elettrici e idrici.
E ancora mezzo milione per l’edilizia pericolante, 4,5 per la riqualificazione di Sferracavallo, un milione per impianti sportivi, uno e mezzo per il Velodromo (pista e tribuna), altrettanti per la piscina comunale, 900 mila euro per la viabilità in via Roma e 700 mila per la segnaletica stradale.
Via Roma e l’Albergheria
Sei milioni andranno alla rifunzionalizzazione di beni confiscati da trasformare in magazzini e uffici comunali, due per le scuole (sistemi antincendio e adeguamento sismico), due per il centro storico (dissuasori e manutenzione immobili), 800 mila euro per la Polizia municipale (autoveicoli e dotazioni).
Sul fronte Urbanistica, 1,6 milioni sono destinati allo scorrimento dell’avviso 6 del centro storico, 1,2 milioni per quello dell’avviso 7, 600 mila euro per la manutenzione della Chiesa di Santa Maria del Sabato da adibire a sinagoga, mezzo milione per riqualificare piazzale Ungheria, altrettanti per l’Albergheria e il mercato dell’usato, 400 mila euro per i marciapiedi di piazza Vittorio Emanuele Orlando e 600 mila per un progetto di manutenzione ciclovie.
I fondi per il verde
Altri otto milioni andranno al Verde e in particolare 3,5 milioni per co-finanziare la manutenzione straordinaria di alberi a rischio e per riparare i danni provocati dalle radici alle strade; un milione per la protezione civile e 3,5 per la rigenerazione di aree dismesse anche a fini sportivi. Infine tre milioni saranno divisi fra le aree comunali (150 mila a testa) per piccoli lavori di manutenzione e acquisto beni.