PALERMO – Novità per i residenti di Baida, a Palermo. La realizzazione dell’antenna 5G, che dovrebbe sorgere in via alla Falconara, non è più così immediata. Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, e l’assessore alle Attività Produttive, Giuliano Forzinetti, in una nota congiunta, hanno infatti recepito la petizione presentata negli scorsi giorni dal comitato cittadino di quartiere, con la quale circa 200 persone chiedevano espressamente la sospensione dei lavori.
La costruzione della nuova infrastruttura ha creato parecchio scompiglio tra le famiglie che vivono nella circoscrizione che, per questo, si sono subito attivate chiedendo, attraverso un sit-in prima e la petizione poi, di bloccare i lavori, evidenziando tra l’altro che in quel terreno, secondo il piano regolatore vigente, sarebbe dovuto sorgere un asilo nido. Il quartiere ha anche organizzato una manifestazione che si è svolta, come previsto, venerdì 15 nel pomeriggio.
Il comunicato
“L’amministrazione è pronta a eseguire nuove valutazioni nel merito dei pareri rilasciati – si legge nella nota congiunta di sindaco e assessore – riservandosi la possibilità di procedere a eventuale procedura, anche tramite apposita ordinanza sindacale in modo da sospendere la autorizzazioni già rilasciate”.
“Siamo vicini ai cittadini del comprensorio di Baida – scrivono Lagalla e Forzinetti – e faremo tutto ciò che è in potere dell’amministrazione comunale”.
Randazzo: “Segnale importante”
Esprime soddisfazione il capogruppo del M5S in consiglio comunale, Antonino Randazzo, a fianco dei residenti fin dall’inizio in questa battaglia. “Apprendiamo con soddisfazione di un comunicato del sindaco Lagalla e dell’assessore Forzinetti, che hanno annunciato l’intenzione di valutare l’eventuale sospensione della realizzazione dell’antenna 5G prevista in via alla Falconara – scrive Randazzo -. Questo rappresenta un importante segnale di attenzione da parte dell’amministrazione comunale verso le legittime preoccupazioni dei cittadini di Baida di questi giorni”.
“La comunità – aggiunge – ha più volte rivendicato il rispetto del Piano regolatore generale, in particolare la necessità di realizzare un asilo comunale che possa soddisfare le esigenze delle famiglie del nostro quartiere nell’area dove invece si sta realizzando una antenna 5G”.
“Siamo fiduciosi – conclude Randazzo – che questo passo possa aprire la strada a un dialogo costruttivo tra l’amministrazione e i cittadini, favorendo così lo sviluppo di soluzioni che tengano conto delle necessità della comunità di Baida”.