Palermo, mafia e droga: raffica di condanna: NOMI e PENE

Droga, il cartello dei tre mandamenti: 19 condanne, 20 anni al boss Micalizzi

Il verdetto in abbreviato

PALERMO – Tre mandamenti – Porta Nuova, Tommaso Natale e Brancaccio – avrebbero fatto cartello per riempire Palermo di droga, importata da Calabria e Campania.

L’elenco degli imputati condannati si apre con il nome dell’anziano boss Michele Micalizzi, genero di don Saro Riccobono, tornato in carcere dopo avere scontato più di due decenni per mafia.

Il processo giunto a sentenza davanti al giudice per l’udienza preliminare Clelia Maltese non è l’unica nuova grana giudiziaria per il mafioso settantenne. Per ultima si è aggiunta l’ordinanza di custodia cautelare legata agli investimenti nel settore del gelato.

Prima erano stati scoperti quelli della droga con i Marsalone, legati agli ambienti mafiosi di Palermo Centro. La base operativa dei traffici di cocaina, hashish e marijuana erano i campetti “Big Club Sport” di via Maurizio Ascoli, accanto al Policlinico.

Tutte le condanne

Queste le condanne, l’accusa era rappresentata dai pm Bruno Brucoli e Federica La Chioma: Leo Brancatisano 3 anni e 2 mesi, Claudio Caruso 1 anno e 8 mesi (subito scarcerato, difeso dagli avvocati Marco Clementi e Riccardo Marretta, nei sui confronti è caduta la più grave ipotesi di associazione tanto che gli è stata restituita la somma di 26 mila euro che gli era stata sequestrata), Giuseppe Ciresi 1 anno e sei mesi (è caduta la più grave ipotesi di associazione, era difeso dall’avvocato Angelo Formuso), Maurizio Di Fede 6 anni, 6 mesi e 20 giorni, Salvatore Di Giovanni 2 anni e 20 giorni, Francesco Failla 2 anni e quattro mesi, Christian Boncimino 2 anni.

Ed ancora: Giuseppe Gravanti 7 anni, Vincenzo La Mantia 4 mesi, Federico La Rosa 1 anni e 4 mesi in continuazione con una precedente condanna (difeso dall’avvocato Vincenzo Giambruno, è caduta la più grave accusa di associazione a delinquere), Giuseppe Marsalone (classe ’72) 16 anni, 4 mesi, 14 giorni, Giuseppe Marsalone (classe ’76) 15 anni, 4 mersi e 20 giorni in continuazione con una precedente condanna, Michele Micalizzi 20 anni (la settimana scorsa l’inchiesta sugli affari del gelato), Alessandro Miceli 4 mesi, Andrea Mollica 3 anni e 2 mesi, Grazia Pace 4 anni, 5 mersi e 5 giorni, Onofrio Claudio Palma 7 anni, 6 mesi e 20 giorni, Salvatore Spataro 14 anni, 9 mesi e 23 giorni in continuazione, Vincenzo Vaglica 15 anni, 6 mesi e 20 giorni in continuazione.

Gli assolti

Assolti Marco Palma e Pasquale Russo (difesi dall’avvocato Giulio Bonann), Girolamo Celesia (mafioso di Brancaccio, difeso dall’avvocato Enrico Tignini), Tommaso Nicolicchia (avvocato Riccardo Bellotta), Giuseppe Gonfalone, Salvatore Lotà (avvocato Michele Rubino), Giovanni Giardina (avvocato Antonio Turrisi), Salvatore Marsalone (difeso dagli avvocati Mario Bellavista e Fausta Catalano).


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