De Luca, ultimo addio a La Vardera e porticina aperta a Pd-M5s

Da De Luca ultimo addio a La Vardera, porticina ancora aperta per Pd e M5s

Il giallo delle spese elettorali
SUD CHIAMA NORD
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PALERMO – Ismaele La Vardera “ha cercato il momento giusto per rompere con Sud chiama Nord” e “dare sfogo al malessere che covava da tempo”. Nuova diretta Facebook di Cateno De Luca per raccontare la sua versione dei fatti rispetto all’addio della ex Iena a Sud chiama Nord, ma anche per lasciare una porticina aperta a Pd e M5s.

“La Vardera ha tradito i suoi elettori”

De Luca dice di avere invitato La Vardera a un confronto pubblico sui social “ma lui – afferma – non si fa sentire da qualche settimana. Scappa, non ha il coraggio di guardarmi negli occhi”. Per il sindaco di Taormina, il vice presidente della commissione Antimafia dell’Ars “ha tradito i suoi elettori e Sud chiama Nord”.

In circa quaranta minuti di diretta social De Luca, che sfodera anche una sagoma di La Vardera, snocciola i numeri elettorali conseguiti dal suo ex pupillo: “Alle Regionali ha ottenuto 6.734 preferenze, alle Europee nella sua provincia i voti che ha raccolto sono stati appena 5.874”. Per De Luca “una gran ‘mala fiura’ (brutta figura, ndr)”.

Il giallo delle spese elettorali alle Regionali

Piccolo giallo, inoltre, sulle spese elettorali sostenute. La Vardera a LiveSicilia ha confermato che la campagna elettorale per le Europee era stata finanziata da Sud chiama Nord (“Fu De Luca a chiedermi di candidarmi”), mentre per le Regionali le spese non sono state onorate dal movimento. Il leader ScN dà un’altra versione dei fatti: “Sud chiama Nord ti ha messo sotto contratto dopo la conclusione della tua esperienza a Le Iene e ha pagato sua la campagna elettorale sua per le Regionali che per le Europee“.

“Da La Vardera scelta politicamente vile”

Per De Luca, ad ogni modo, quella di La Vardera è stata “una scelta vile sotto il profilo politico”. Accuse che si accompagnano a quella di avere lasciato in ombra “nel 95% dei casi” il simbolo di ScN nelle uscite pubbliche del vice presidente dell’Antimafia che in tanti ora danno vicino al Movimento cinque stelle.

“Centrosinistra, la porta è ancora aperta”

In casa M5s ieri si è registrato un lungo botta e risposta via social tra il coordinatore regionale Nuccio Di Paola e lo stesso De Luca. Stilettate che però mantengono un sottile filo di dialogo tra il leader ScN e il centrosinistra. Il leader di Sud chiama Nord ribadisce: “Se il centrosinistra si dà una mossa e decide di organizzare primarie aperte per arrivare con le idee chiare a dicembre 2025 le cose possono cambiare. Io, però, non sono disposto ad arrivare a sei mesi dalle elezioni e farmi abbandonare come già hanno fatto due anni fa”.


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