PALERMO – Dopo la presentazione del disegno di legge stralcio sulle Province, accelera l’iter che dovrebbe portare il testo a Sala d’Ercole nella seduta di domani pomeriggio. “Ho voluto dare un’accelerazione – dice Marco Forzese, presidente della commissione Affari istituzionali – convocando già oggi l’organismo parlamentare. Scattano dunque ora le ventiquattr’ore per la presentazione degli emendamenti e domani alle 12 esamineremo il testo della legge”.
Previsto anche un incontro tra Forzese ed il commissario dello Stato. “Lo incontrerò oggi per approfondire i profili di costituzionalità del testo – prosegue il deputato del gruppo Democratici e riformisti per la Sicilia -. E’ evidente che la cancellazione delle Province potrebbe apparire ardimentosa e in contrasto con il titolo V della Carta fondamentale. Faremo del nostro meglio per varare una buona legge di riforma”. Prima dell’approvazione dovrebbero essere votati alcuni emendamenti che però non andranno a intaccare nella sostanza il testo del disegno di legge. “Saranno emendamenti di rifinitura, legati all’aspetto formale”, dice Salvatore Siragusa, segretario della commissione e deputato del Movimento cinque stelle. Si tratta nel dettaglio di un riferimento all’articolo 15 dello Statuto, mentre la definizione dell’ambito commissariale non dovrebbe essere modificata.
Intanto lo stesso Siragusa replica a Figuccia, che aveva tirato in ballo il Movimento cinque stelle: “Pensare ad una riforma organica da approvare in dieci giorni non è fattibile. Questo testo avrà il nostro appoggio in Aula. La Sicilia ha l’occasione di ergersi a esempio per l’abolizione delle Province, non dobbiamo lasciarcela sfuggire”.