PALERMO – “Bisogna garantire il futuro dei 160 lavoratori di Palermo Energia, societá interamente partecipata dalla Provincia di Palermo che svolge servizi essenziali per la collettività”: lo afferma Marianna Flauto della Uiltucs in merito alla notizie che l’ente potrebbe essere sciolto o liquidato in base alle disposizioni di legge. “Ma a prescindere dallo scioglimento delle Province- spiega Flauto- bisogna ricordare che questi lavoratori svolgono attività importanti come la manutenzione in scuole, servizi di portierato, collaborazioni amministrative o altri interventi specifici nei Comuni del comprensorio”. In una lettera inviata al presidente della Regione, Rosario Crocetta, il sindacato ha inoltre chiesto un incontro per salvaguardare i lavoratori, “considerato che la società in oggetto svolge attività e servizi che non sono affatto strumentali per la Provincia e quindi che non rientrano tra quelli previsti nella norma che prevede la liquidazione”. I sindacati hanno chiesto poi che vengano garantiti i diritti maturati da anni dai lavoratori, dagli aumenti contrattuali al giusto inquadramento in base ai servizi svolti: “Le manovre di contenimento di spesa previste nel patto di stabilità – spiega la Uiltucs – prevedono il divieto di aumentare il costo del lavoro, con riferimento ai costi complessivi e non individuali, con esclusione delle nuove assunzioni per le quali è fatto espresso divieto. Tale ultimo divieto viene esteso agli incarichi di consulenza, alle spese per convegni, mostre, rappresentanza e per tutte quelle spese non necessarie allo svolgimento dell’attività istituzionale. Il patto di stabilità non può certamente giustificare, così come non lo giustifica, la totale disapplicazione delle norme contrattuali e di Legge in materia di lavoro”.
La Uiltucs scrive al governatore Crocetta per chiedere un incontro per salvaguardare i lavoratori di Palermo Energia.
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